Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] stadio avanzato dello sviluppo. Lo Stato totalitario e autoritario fornisce l'organizzazione e la teoriadella società che da Hannah Arendt a Raymond Aron): basti pensare alla categoria di 'totalitarismo', applicata a sistemi politici - come ...
Leggi Tutto
Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] sociale, delle stesse categorie logiche che sottostanno alla classificazione della realtà. Creando le categorie di delle forme simboliche (1923-29) trasforma la kantiana ‘critica della ragione’ in una ‘critica della civiltà’ e propone una teoriadelle ...
Leggi Tutto
Antropologia
C. matrimoniali Suddivisioni esogamiche (meglio note come fratrie o, se in numero di due, metà) in cui si ripartisce la società, indipendentemente dalla divisione della società medesima [...] nascente dal confronto con altri gruppi. La teoriadella privazione relativa presenta il vantaggio di una grande infra classem.
Trasporti
In marina e in aeronautica, ciascuna dellecategorie in cui le navi o gli aeromobili civili vengono iscritti ...
Leggi Tutto
omosessualità Tendenza a rivolgere l’interesse libidico verso persone del proprio sesso, che può essere presente in forme e gradi diversi, ora latente e inconsapevole, ora manifesta e più o meno inibita [...] ’interazione del soggetto con l’ambiente e dalla definizione culturale dellecategorie relative alla sessualità. In tal senso, l’o. è lesbico (teoriadella seduzione). Si adducono ipotetiche insoddisfacenti condizioni ambientali; i risultati delle più ...
Leggi Tutto
complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] alto, in cui si rende necessario l’impiego di categorie e concetti del tutto diversi. Così, per es., della stabilità strutturale si è fatto largo impiego di nozioni dellateoriadelle catastrofi. All’aumentare dell’ordine n del sistema e quindi delle ...
Leggi Tutto
Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] attività classificatoria, ma eterne categorie poetiche), o, ancora, secondo le teorie di G.W.F. Hegel, che nell’Estetica distingue i tre g. dell’epica (oggettiva), della lirica (soggettiva) e del dramma (sintesi delle altre due). Un contributo ...
Leggi Tutto
Filosofo, critico e sociologo tedesco (Berlino 1892 - Port Bou, Spagna, 1940). Studiò a Berlino, Friburgo e Monaco, laureandosi in filosofia a Berna (1919). Si accostò quindi al marxismo di G. Lukács e [...] artistica e letteraria. Egli è così pervenuto a una teoriadell'interpretazione basata sul concetto di un'unica e divina e facendo personale uso dellecategorie marxiste, B. ha anche elaborato sue tesi di filosofia della storia che pongono nella ...
Leggi Tutto
Acronimo (dall’inglese Lesbian, Gay, Bisexual, and Transgender) impiegato a partire dagli anni Novanta del XX secolo per denotare in senso generale gli individui il cui orientamento sessuale non è riconducibile [...] dell’identità sessuata al di là delle barriere di una teoria dualistica della sessualità. La percezione della precipitato di tale prospettiva ha stimolato un’ampia revisione dellecategorie culturali che orientano la produzione di aspettative e l ...
Leggi Tutto
. Traduzione approssimativa dell'espressione inglese mass-media; la locuzione designa ormai l'insieme dei mezzi per far sapere, divulgare, diffondere messaggi significativi, carichi di significazioni, [...] allo studioso canadese, le sue tesi raggiungono la teoriadell'informazione che attira l'attenzione sui processi di cifratura la consumazione dei media è funzione dell'età, del sesso, dellecategorie socio-professionali e soprattutto del desiderio ...
Leggi Tutto
Potere
Angelo Panebianco
(XXVIII, p. 117)
Non tutto ciò che il linguaggio comune definisce potere è tale per le scienze sociali. In primo luogo, non lo è la capacità di disposizione e di manipolazione [...] le seconde si collocano in posizione più eccentrica. Nell'ambito di una più generale teoriadella politica (antirealistica), che recupera e rielabora categoriedella classicità greca, H. Arendt (1958), per es., assume il p. come fondato sull'opinione ...
Leggi Tutto
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...
categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....