GIORGI, Giorgio
Carlo Bersani
Nacque a Firenze il 16 sett. 1836. Conseguita la laurea in giurisprudenza a Siena nel 1856, si dedicò all'attività forense. Nel 1864 entrò in magistratura e fu giudice [...] 1876 (Teoriadelle obbligazioni nel diritto moderno italiano esposta con la scorta della dottrina e della giurisprudenza, Firenze egli è pienamente consapevole della necessità di superare le categorie giuridiche dell'ortodossia liberale per le quali ...
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BARILLARI, Michele
Franco Tamassia
Nato a Reggio di Calabria il 25 ott. 1872 da Bruno e da Mariangela Borruto, si trasferì a Messina ove, dopo aver pubblicato alcuni studi (La satira latina, Messina [...] B. ribadiva che problema cardine della filosofia giuridica era la riformulazione dell'idea di diritto naturale, che deve fondarsi sulle categorie a priori dello spirito per raggiungere l'autonomia dellecategorie etica e giuridica.
Sono da ricordare ...
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BALDINOTTI, Cesare
Simonetta Gori Savellini
Nato a Firenze il 12 luglio 1747, monaco dell'Ordine benedettino olivetano, fu abate nel convento fiorentino di S. Miniato al Monte. Nel 1774 venne chiamato [...] referuntur.
In tale appendice il B. accennava diverse critiche alla teoria kantiana dello spazio, del tempo e dellecategorie ma soprattutto, come studioso della filosofia lockiana, osservava che mentre quest'ultima "ab observatione initiuni ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] seguito indicate sotto il nome complessivo di Organon): Categorie, Sull'espressione, Analitici primi (2 libri), verso cui tende lo sviluppo dell'uomo.
Anche in tema di teoriadell'anima, l'A. della maturità abbandona la contrapposizione platonica ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] dell'illuminazione, che, non del tutto chiarita da A., si presta a varie interpretazioni (secondo che le rationes aeternae si intendano come "idee innate", o come "categorie sua dottrina dell'illuminazione, era l'altra teoria, della creazione di ogni ...
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Filosofo (Atene 470 o 469 - ivi 399 a. C.). Era figlio di uno scultore, Sofronisco, e di una levatrice, Fenarete. Scarse le notizie sulla sua vita familiare, eccezion fatta per la figura della moglie Santippe, [...] del concetto, dell'induzione e della definizione: e non già per il fatto che egli, in sede di teoriadella logica, determini in cerca S. sono anzitutto i criterî etici dell'azione, le categoriedella prassi; e al raggiungimento di questo obiettivo è ...
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Uno dei maggiori rappresentanti dell'Illuminismo francese (Langres 1713 - Parigi 1784). Figlio di un artigiano, fece i primi studî in un collegio gesuitico e fu per breve tempo avviato allo stato ecclesiastico; [...] del rapporto pensiero-linguaggi, proponendo un'originale teoriadella formatività del linguaggio gestuale e dei linguaggi continuità scenica, categorie e condizioni sociali al posto di tipi di personaggi, e idee filosofiche alla base dell'azione. ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] dell'umanità: la sostanza della sua anima è eroica. Come il suo Ulisse, egli sentì il dovere categorico . Sulla data di composizione della Divina Commedia, E. G. Parodi, La data della composizione e le teorie politiche dell'Inferno e del Purgatorio, ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] De investigatione rerum (perduto), che proponeva nuove categorie sensistiche da contrapporre alla gnoseologia aristotelica. Dotato , difendendo l'opinabilità scientifica e l'irrilevanza dogmatica dellateoria, che pure mal si conciliava con la sua ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] in due razze", che sarebbe stato meglio dire due "classi", secondo la teoria elitista (di cui egli aveva orecchiato le formule), ma che il D. su cui è sempre incauto applicare le categoriedell'immaginazione sociologica, sottolineare il tratto che ...
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categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...
categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....