Sigla formata dalle iniziali dei cognomi di A.N. Kolmogorov, V.I. Arnol´d e J.K. Moser, usata per indicare un teorema sulla teoriadelleperturbazioni in meccanica classica. Negli anni 1990 KAM ha trovato [...] numerose applicazioni in molti campi della fisica matematica (➔ integrabile). ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] Simpson (1710-1761), nell'affrontare alla metà del secolo temi quali l'attrazione degli ellissoidi o la teoriadelleperturbazioni, preferirono invece metodi analitici.
In Gran Bretagna non tutti scelsero di seguire lo stile geometrico dei Principia ...
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perturbativoperturbativo [agg. Der. di perturbato] [LSF] Che è capace di produrre perturbazioni o che riguarda queste ultime. ◆ [ANM] Metodo p.: denomin. generica di ogni metodo di studio di sistemi [...] che si basi sulla teoriadelleperturbazioni (→ perturbazione); per es., nella meccanica celeste per studiare i piccoli effetti prodotti da astri circostanti, lontani o di piccola massa, sul moto orbitale principale di un astro (v. meccanica celeste: ...
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teoriateorìa [Der. del lat. theoria, dal gr. theoría] [FAF] Formulazione e definizione dei principi generali di una scienza o di parte di essa, e anche insieme degli sviluppi che da questi principi [...] v. unificazione dei campi classici: VI 403 b. ◆ [LSF] T. dei campi: v. campi, teoria classica dei e campi, teoria quantistica dei. ◆ [MCQ] T. delleperturbazioni indipendenti dal tempo per stati legati e per stati di diffusione: v. approssimazione in ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] mutue attrazioni. Queste seconde forze, dette perturbazioni planetarie, sono molto piccole ma bastano 1928), che costituisce il primo esempio di applicazione alla fisica nucleare; la teoriadell’urto fra elettroni e atomi e tra atomi (o ioni) dovuta a ...
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Astronomo, geodeta, fisico, matematico (Ragusa di Dalmazia 1711 - Milano 1787), gesuita. Compiuti i primi studî al Collegium Ragusinum passò al Collegio Romano dove fu poi professore di matematica dal [...] il meccanicismo newtoniano, enunciò una fortunata teoria sulla struttura della materia, secondo la quale, supposta la metodo per la determinazione delle orbite delle comete e dell'orbita di Urano, rilevazione delleperturbazioni nelle orbite di Giove ...
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L'evoluzione temporale dei sistemi - in particolare di quelli deterministici, cioè tali che la conoscenza del sistema a un dato istante ne determina tutta l'evoluzione futura - è stata negli ultimi decenni [...] S.-D. Poisson. Questi, interessati all'effetto a lungo termine delleperturbazioni che l'attrazione dei pianeti sugli altri porta al moto di rivoluzione moderna teoriadella probabilità (più precisamente con la teoria ergodica, che della probabilità ...
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La grande scienza. Sistemi dinamici
Valentin S. Afraimovich
Leonid A. Bunimovich
Jack K. Hale
Sistemi dinamici
Il nostro Universo è formato da oggetti che si muovono nello spazio e le cui caratteristiche [...] un intorno di x0. In effetti, per il campo vettoriale perturbato vi è un punto di equilibrio nelle vicinanze di x0, stato fatto, ad altre situazioni, come la teoriadelle singolarità delle funzioni differenziabili, la classificazione di curve e ...
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Turbolenza
Roberto Benzi
Uriel Frisch
La turbolenza di un fluido è un fenomeno che ciascuno di noi ha modo di osservare direttamente. Gli arabeschi formati dal fumo di una sigaretta o dal caffè versato [...] vorticoso di un torrente o il moto delleperturbazioni meteorologiche osservate da satellite sono esempi di comportamento di ξ(6) al variare del numero di Reynolds. Mentre la teoria di Kolmogorov predice ξ(6)=2, l'analisi dei dati sperimentali e ...
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energia
energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo [...] e del secondo ordine: valore dell'e. di uno stato ottenuto con il metodo delleperturbazioni indipendenti dal tempo (v. , metodo di: III 150 a. ◆ [FSD] E. di deformazione: v. elasticità, teoriadell': II 253 f. ◆ [CHF] E. di legame: → legame. ◆ [MCQ] ...
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perturbativo
agg. [der. di perturbare], non com. – Che è capace di perturbare, di produrre perturbazione. In meccanica classica e quantistica, calcolo p., quello proprio della teoria delle perturbazioni; teoria p., ogni teoria in cui è applicabile...
perturbare
v. tr. [dal lat. perturbare, comp. di per-1 e turbare «turbare»]. – Turbare profondamente, sconvolgere, portare agitazione o alterazione in un àmbito di natura sociale, fisica o psichica: un grave scandalo perturbò la tranquillità...