(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] allo sviluppoeconomico è inoltre la debolezza estrema di tutte le infrastrutture di comunicazione e di trasporto, ma in particolare pesa gravemente sul decollo dell’economia palestinese il problema della disponibilità e della gestione delle risorse ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] riarrangiamento hanno gettato nuova luce sul problema dellosviluppo differenziato dei diversi tessuti e organi negli ). Il caso della r. economica per via di scambio si può invece considerare il ponte di passaggio tra la teoria del valore fondato ...
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Chimica
S. ionico Fenomeno caratteristico di alcuni tipi di solidi, sia organici sia inorganici, che, messi a contatto con una soluzione ionica, sono capaci di mandare in soluzione ioni, mentre il posto [...] alle curve di domanda-offerta internazionale, ed Edgeworth ampliò a fini politico-economici l’impiego di tali curve. Le concezioni di base dellateoria classica sono state chiarite e sviluppate da C.F. Bastable e F. Taussig e, a fini particolari, per ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] la chimica, le scienze biologiche e mediche, l’ingegneria, l’economia ecc. Il modello matematico che descrive il problema fisico è per le loro ricerche sulla teoria del funzionale della densità e per lo sviluppo di metodi computazionali. Anche se ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] di m. costituiscono dunque la naturale controparte dellateoriadelle élite, e mettono in luce come le conseguenze di taluni processi di modernizzazione – sviluppoeconomico, suffragio universale, urbanizzazione, consumismo, istruzione, tecnologia ...
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Economista statunitense (Rockford, Illinois, 1922 - Des Moines, Iowa, 2014). T. lega il suo nome soprattutto alla teoriadelle scelte collettive, la cui base è nella sua prima e fondamentale opera The [...] occupa inoltre di teoriadella burocrazia e di teoriaeconomica.
Vita
Dopo della Repubblica Sudafricana alla fine della guerra fredda, riafferma con vigore l'importanza del ruolo svolto dalle istituzioni nel processo di crescita e sviluppoeconomico ...
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Uomo politico sovietico (Mosca 1888 - ivi 1938), diciottenne aderì al bolscevismo; fu relegato a Onega nel 1910, poi andò all'estero, ove entrò in relazione con Lenin e, rientrato in Russia nel febbr. [...] con Stalin, la teoria del "socialismo in un paese solo", e, come rappresentante della destra del partito bolscevico dellosviluppo capitalistico, contrassegnato da crisi economico-sociali sempre più gravi e dalla conseguente "fascistizzazione" delle ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] meridionale a quella settentrionale. Allo sviluppo culturale e anche economicodella Repubblica contribuirono in notevole misura i Theorie der schoone kunsten en wetenschappen («Teoriadelle belle arti e delle scienze», 1778-80), e in Digtkundige ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] una teoria del c. come espressione artistica, come un nuovo linguaggio destinato a grandi risultati e sviluppi. La della sua importanza economica e industriale. L’intervento pubblico nel c., iniziato già durante il ventennio fascista, fu sviluppato ...
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Mancanza di lavoro retribuito. Quella dovuta a cause indipendenti dalla volontà del soggetto privo di occupazione è la d. involontaria e, a determinati effetti, è presa in considerazione dall’ordinamento [...] la d., a causa di vincoli di liquidità esistenti sul mercato monetario).
Successivamente la teoriaeconomica ha unito la visione keynesiana della disoccupazione con quella liberista-neoclassica. In tale contesto le imprese operano come massimizzatori ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
espansione
espansióne s. f. [dal lat. tardo expansio -onis, der. di expandĕre «espandere»]. – 1. L’atto e l’effetto dell’espandere e più spesso dell’espandersi; in partic.: a. In fisica, la trasformazione di una massa fluida, o anche solida,...