DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] teoriadell'antistatalismo e la conseguente avversione ad ogni intervento dello Stato - stanno in aperta opposizione ai principi ed ai metodi fissati dal congresso di Genova del 1892 e successivamente sviluppati il programma economico. Ambedue le ...
Leggi Tutto
Armamenti
Virgilio Ilari
sommario: 1. Disarmo e riarmo nel ‛terzo dopoguerra'. 2. L'eliminazione degli euromissili e la riduzione degli armamenti strategici. 3. La riduzione delle forze convenzionali [...] governo mondiale nel quadro dell'ONU e la teoria del dovere di intervento il costo militare, economico e commerciale della partecipazione alle due guerre di raggiungere il Giappone, e ne sta probabilmente sviluppando uno a due stadi con portata di 4- ...
Leggi Tutto
Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] Nell'ambito di quest'ultimo era possibile in teoria che le discriminazioni contro gli Ebrei fossero superate gli Ebrei ebbero spesso una parte di spicco nello sviluppodelle forze economiche moderne sino all'industrializzazione. Nel Mediterraneo, e ...
Leggi Tutto
CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] dell'ingegneria, soprattutto ad opera dell'inglese E. G. Coker. Vito Volterra aveva sviluppato (1907) la teoria matematica generale delle undici mesi passati dal C. alla direzione del ministero dell'Economia nazionale (1° ag. 1923-30 giugno 1924) ...
Leggi Tutto
Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] economicodella guerra principalmente sui ceti medi e sugli strati più poveri della 15½: difesa che si sviluppò per l'arco di venticinque Università di Bologna e nota sul 15½ universale secondo le teorie del C. prima e dopo il 1876, Bologna 1897; G ...
Leggi Tutto
FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] sue leggi di sviluppo naturale... Evoluzionista, perché con l'opera La teoriadell'imputabilità e la negazione economico e addirittura come una filiazione del socialismo. Il fascismo secondo lui era "soprattutto l'affermazione della supremazia dello ...
Leggi Tutto
BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] il B. appunto tradusse per la "Biblioteca di storia economica" (vol IV, 1909) di V. Pareto e Ciccotti teoriadelle élites coloniali e all'apporto dato da una cultura e società provinciale allo sviluppo civile dell'Impero; donde un superamento della ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Ristrutturazione
Zuoyue Wang
Ristrutturazione
Gli Stati Uniti divennero una grande potenza scientifica mondiale grazie al forte impegno delle istituzioni, [...] nel 1949 il Nobel per la fisica per la sua teoria sul mesone del 1934, di Sin-Itiro Tomonaga, premio Nobel sostegno economicodella IAEA e del governo italiano, il centro di Trieste ospitò 6000 fisici e matematici di paesi in via di sviluppo, che ...
Leggi Tutto
DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] ogni turbamento sia di carattere economico (eliminazione delle crisi cicliche) sia di dell'arte militare: la massa come fattore decisivo della vittoria (ossia della disarticolazione, più che della distruzione fisica, dell'esercito nemico). Sviluppando ...
Leggi Tutto
donna
L’ipotesi che la d. fosse la figura cardine delle attività produttive e commerciali che gravitavano attorno ai primi insediamenti neolitici è stata stimolata dagli studi di J.J. Bachofen (1856), [...] ma nessuna teoria sulle società matriarcali e matrilineari che sarebbero sorte in seguito alla rivoluzione delle due maggiori potenze economiche, in cui a partire dal tardo 18° sec. il lavoro femminile aveva contribuito in modo rilevante allo sviluppo ...
Leggi Tutto
sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
espansione
espansióne s. f. [dal lat. tardo expansio -onis, der. di expandĕre «espandere»]. – 1. L’atto e l’effetto dell’espandere e più spesso dell’espandersi; in partic.: a. In fisica, la trasformazione di una massa fluida, o anche solida,...