Myrdal, Karl Gunnar. - Economista e uomo politico svedese (Skattungbyn, Orsa, 1898 - Stoccolma 1987). Docente di Politica economica all’Università di Stoccolma, ha affiancato all’attività scientifica [...] economia per i lavori pionieristici sulla teoriadella moneta e delle fluttuazioni economiche e per la penetrante analisi dell'interdipendenza dei fenomeni economici un posto di rilievo nell’economiadellosviluppo degli anni Cinquanta e Sessanta ...
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Economista statunitense (Rockford, Illinois, 1922 - Des Moines, Iowa, 2014). T. lega il suo nome soprattutto alla teoriadelle scelte collettive, la cui base è nella sua prima e fondamentale opera The [...] occupa inoltre di teoriadella burocrazia e di teoriaeconomica.
Vita
Dopo della Repubblica Sudafricana alla fine della guerra fredda, riafferma con vigore l'importanza del ruolo svolto dalle istituzioni nel processo di crescita e sviluppoeconomico ...
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Negli ultimi tempi, alcuni economisti che si muovono nel contesto dellateoriadell'equilibrio generale hanno dato all'economia del b. un carattere operativo che consente di farne la base teorica della [...] di ottimizzazione, alla cui soluzione gli sviluppidellateoriadell'informazione e della programmazione matematica e dei sistemi offrono nuove possibilità.
Alcuni sviluppidella ricerca economica nei paesi collettivisti hanno confermato la rilevanza ...
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Occupazione e disoccupazione
Paolo Piacentini
Nino Galloni
Magda Franca Rabaglietti
(App. V, iii, p. 722; v. occupazione, XXV, p. 138; occupazione piena, App. II, ii, p. 433; disoccupazione, XIII, [...] ai cosiddetti fondi strutturali, fondi finalizzati in teoria ad alleviare le conseguenze della deindustrializzazione o delle scelte in materia agricola, ma soprattutto ad agevolare lo sviluppoeconomico nelle aree in ritardo (vengono così definite ...
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Finanza pubblica
Giuseppe Dallera
I primi studi a carattere sistematico sui problemi della f. p. si possono far risalire all'inizio del sec. 18°, quando l'emergere degli Stati nazionali in Europa pose [...] l'analisi dei processi di traslazione e dell'incidenza in equilibri parziali non ha avuto grossi sviluppi. Sono mancati approfondimenti che seguissero più recenti teoriedell'impresa (per es. la nuova economia industriale, i costi di transazione) e ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] pubblica dell'economia, in ciò sostenuti dal rilancio delleteorie di mercato operate dalla scuola dell'economiadell'offerta e di nuove città protagoniste dellosviluppo, con conseguenti trasformazioni del territorio e dello spazio urbano. A livello ...
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PUBBLICITÀ (XXVIII, p. 481)
Salvatore PUGLIATTI
Siro LOMBARDINI
La pubblicità come mezzo di acquisizione di conoscenza nel diritto civile. - Nel linguaggio e nell'esperienza comune, la p. è l'attività [...] e del monopolio. Soltanto con lo sviluppodellateoriadella concorrenza monopolistica, particolarmente ad opera di E. H. Chamberlin, la problematica relativa alla p. si è inserita nella problematica economicadelle imprese (v. mercato: Le forme di ...
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REGIONE
Piergiorgio Landini
Emma Ansovini-Giovanni Gay
Rosanna Tosi
(XXVIII, p. 1000; App. II, II, p. 680; IV, III, p. 194)
Il concetto di regione. - Geografia e scienze regionali. - Nel periodo compreso [...] altri sistemi.
Il limite ideologico dellateoria sistemica applicata alla r., economiche; alleanze militari; aree etnico-linguistiche; ecc.) costituiscono i subsistemi: problema richiamato dal più e meno recente dibattito sui limiti dellosviluppo ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] Il futuro della memoria. Elementi per una teoriadella documentazione, Milano 1995.
Ricerca qualitativa e computer: teorie, metodi dellosviluppo del settore sulle sole basi private e di mercato. Nel contesto attuale la natura economicadelle ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] d'uso della città, in Domus, 215 (novembre 1946); T. Veblen, La teoriadella classe agiata sviluppoeconomico procedeva. L'incidenza dell'occupazione nel settore sul totale dell'industria manifatturiera tendeva infatti a diminuire nei paesi sviluppati ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...