Terzo settore
Giovanni Cerulli
Il concetto di terzo settore (o settore non-profit) deriva dalla considerazione dell'esistenza nel sistema economico e sociale di un primo settore (lo Stato) e di un secondo [...] economico e sociale sono tradizionalmente divise come segue: 'teoriadella domanda' e 'teoriadell'offerta' (Non-profit e sistemi di welfare, 1996).
La teoriadella incide positivamente sui processi di sviluppoeconomico, specie su scala locale. Su ...
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È opportuno premettere che nell'ambito di questa teoria ci si riferisce in generale a una definizione restrittiva di a. v. o monetaria: si considera tale un'Unione doganale (v.) i cui componenti si accordino [...] nei confronti del Regno Unito.
I successivi sviluppidellateoria si sono concentrati sulla ricerca di criteri alternativi dellosviluppo tecnico interno. Si tratta cioè di affrontare esplicitamente la mobilità dei fattori come problema di economia ...
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Economista americano, nato a Indianapolis il 30 giugno 1915. Insegna presso l'università del Michigan (Ann Arbor) dal 1952. Accanto a un'intensa attività scientifica, ha anche svolto importanti compiti [...] it. Teoria macroeconomica, 1971 economico di quel periodo non avrebbe potuto impedire, negli anni successivi, depressioni anche gravi (Analisi keynesiana e problemi economici italiani, in Moneta e credito, 1957; Un modello econometrico dellosviluppo ...
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In senso ampio, sistema imperniato sulla libertà del mercato, in cui lo Stato si limita a garantire con norme giuridiche la libertà economica e a provvedere soltanto ai bisogni della collettività che non [...] totalmente pianificata teoria e pratica erano entrambe orientate verso la negazione del liberismo.
Oggi si suole distinguere l’economia liberista da quella d’intervento a seconda che le determinanti del processo economico nel campo della produzione e ...
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Attività economica che, attraverso operazioni di compravendita, mira a trasferire, nel tempo e nello spazio, beni dal produttore al consumatore, sia direttamente sia soprattutto attraverso l’opera d’intermediari.
Il [...] grande importanza che lo sviluppo o l’arresto delle correnti di scambio internazionale presentano per l’economia di ogni paese, e produttori di manufatti ed esportatori di servizi.
Nella teoriaeconomica, le ragioni del c. internazionale hanno dato ...
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Teoria del consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] una tale ipotesi non trovi una sua giustificazione generale nella teoriadelle scelte del consumatore, e sia da un punto di vista come anche altre economie interessate da processi di sviluppo: 1) il fenomeno dell'inurbamento della popolazione che ha ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] teoriadella giustizia, Milano 1982).
Schumpeter, J.A., Die Krise des Steuerstaats, Graz-Leipzig 1918 (tr. it.: Stato e inflazione, Torino 1983).
Schumpeter, J.A., History of economic analysis, New York 1954 (tr. it.: Storia dell'analisi economica ...
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Globalizzazione
Henri Bartoli
sommario: 1. Introduzione. 2. La globalizzazione: un processo a più dimensioni. 3. Gli attori della globalizzazione: a) le imprese e i gruppi multinazionali, attori primari [...] dellosviluppo umano; tuttavia gli ‛enormi' problemi ‛globalizzati' attuali - la disoccupazione, la povertà, l'ambiente, l'AIDS, il culto del dio denaro, la guerra economica dal GATT; altri, pur essendo in teoria compatibili con essa, la applicano in ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] si aggiunge l'arte economica, comprendente l'istruzione come fattore di sviluppo, le istituzioni economiche, la moneta e il ruolo dello Stato nell'economia. Un'ampia trattazione a parte era riservata alla teoriadell'imposta, definita "mero cambio ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] Salvemini, della nuova Lega antiprotezionista e del movimento liberista che si sviluppò, trovando E. D'Albergo, Bari 1972, I, pp. 51-72; G. Capodaglio, La teoriadelle crisi economiche di D., ibid., pp. 73-77; U. Caprara, La banca nella concezione ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
espansione
espansióne s. f. [dal lat. tardo expansio -onis, der. di expandĕre «espandere»]. – 1. L’atto e l’effetto dell’espandere e più spesso dell’espandersi; in partic.: a. In fisica, la trasformazione di una massa fluida, o anche solida,...