teoria strutturalista della Gestalt
Teoria psicologica contemporanea (nota anche come Gestaltpsychologie, o psicologia della Gestalt, o della forma) sorta in Germania nel secondo decennio del XX sec. [...] teoria, i fenomeni percettivi non possono essere spiegati sulla base di una giustapposizione o addizione di ovvero le operazioni cognitive con cui l’individuo separa dal campo percettivo complesso gli attributi dell’oggetto specifico a cui rivolgere ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] delle localizzazioni, sistematizzata da D. Ferrier (1876). Un ulteriore influsso esercitò poi nel campo della p. la teoria darwiniana dell’evoluzione; seguendo l’esempio di C. Darwin (The expression of the emotions in man and animals, 1872), la ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] dell’e. come disciplina filosofica che – in quanto teoria delle arti liberali, gnoseologia inferiore, cioè relativa alle ) significato, tutte queste scelte dicampo, tutte queste correnti estetiche (con l’eccezione di quella di P. Szondi), assieme a ...
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Uno dei rami fondamentali delle scienze matematiche: in senso lato l’a. studia le operazioni, definite in un insieme, che godono di proprietà analoghe a quelle delle ordinarie operazioni dell’aritmetica. [...] quali l’a. omologica, la geometria algebrica, la k-teoria (➔), la teoria delle rappresentazioni, la teoria degli invarianti (➔ invariante) ecc. costituiscono i principali campidi interesse dell’a. moderna.
Lo studio delle strutture algebriche, nell ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] della Spagna, è costretta con la forza a spostarsi dicampo: nel 1684 Luigi XIV ne fa bombardare i forti a Venezia da G. Favretto. V. Grubicy importò dalla Francia le teorie alla base del divisionismo; esponente autorevole ne fu G. Previati; seguaci ...
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fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campodi forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] il diamagnetismo, dovuto a molecole dotate di un proprio momento magnetico permanente, capaci di orientarsi sotto l’azione di un campo magnetico esterno. La teoriadi Weiss (1907), ricollegandosi a quella di Langevin ed estendendola, riuscì a dare ...
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Parte della fisica che studia i processi macroscopici implicanti scambi e conversioni di calore; lo studio termodinamico, puramente fenomenologico, descrive i sistemi fisici con un numero limitato di parametri, [...] a Thomson nel 1848, quando in base della teoriadi Carnot introduceva il concetto di temperatura termodinamica.
Nel 1850, R.J.E e nel tempo delle variabili termodinamiche, considerandole variabili dicampo come quelle della dinamica dei fluidi. Punti ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] scientifici e intraprenderne di nuovi, nel campo sia della fisica sia delle scienze naturali. La sconfitta di Ludovico il Moro di Alberto di Sassonia, L. è a conoscenza delle teoriedi G. Buridano e Nicola d'Oresme e di quelle della scuola inglese di ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] elementi finiti ecc.
La teoria delle e. differenziali negli ultimi anni del 20° sec. si è accresciuta di un maggior numero di applicazioni in tutti i campi delle scienze naturali. Fenomeni di diffusione e di dispersione hanno suggerito nuovi problemi ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire [...] , preconscio e inconscio, e da essi prende consistenza il concetto dicampodi c., i cui limiti definiscono due ordini di fatti psichici: quelli coscienti (presenti in un dato momento nel campodi c.) e quelli che sono provvisoriamente fuori del ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...