CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] C. avesse appreso non già il violino, ma soltanto nozioni diteoria. Lo stesso stima il Pincherle (1933), senz'altro fondamento lascerà passare molti anni prima di lanciarle all'aperto, coltiva, sì un campo ristretto e senza straordinaria facilità. ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] 1547 a Campo Marzio, in un palazzo ancora esistente (allora del marchese Baldassini) e fu sepolto il 19 nella chiesa di S. 1959, e P. V. Mengaldo, Appunti su Vincenzo Calmeta e la teoria cortigiana, in La rass. della letter. ital., LXIV (1960), pp ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] posizioni. I Quaderni, dunque, vennero concepiti per proseguire, nel campo del pensiero, la lotta politica a cui non poteva più praxis.
Elemento vitale del partito politico è l'unità diteoria e pratica. Questo, però, non è un problema filosofico ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] pensi che tutto questo lavoro non lo distoglieva dall'attività nel campo della finanza. La serietà dei suoi scritti, il non raro respinge Spinoza, come responsabili del ripetuto risorgere diteorie trascendentali; e anche Aristotele non trova grazia ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] 'impossibilità sia di vincer sul campo, per l'inerzia e l'insufficienza dell'alto comando piemontese, sia di risolvere politicamente )fra lenozioni di rendita lorda e di rendita netta, concetto "astratto" quest'ultimo, che "l'arida teoria" economica, ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] volerei a combatterlo, dovessi esser certo di morire sul campo", perché, spiegò, "Mazzini costa cura di G. Cingari, Roma-Bari 1984; G. condottiero. Storia, teoria, prassi, a cura di F. Mazzonis (con un saggio di G. Rochat su Il genio militare di G ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] le Midi de l'Europe. Sulla scia delle teorie romantiche il M. criticò la tragedia di tradizione (Corneille e Racine in Francia, S. morale meno aperto, ma, nei campi frequentati, l’intrepidezza nella capacità di motivare le sue scelte.
Mentre finiva ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] giovane nei suoi anni di scolaro, la teoria delle facoltà dell'anima di A. L. C. Destutt de Tracy e il liberismo di Adam Smith, "che delle qualità filologiche e storiche dell'A. nel campo arabistico.
Nella edizione e nelle versioni della Biblioteca ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] una valutazione di relativa incertezza sulla possibilità a breve termine di controllare l'azione di massa, onde la teoria dello scambio aveva fatto dopo la Liberazione, cioè di spazzare interamente il campo dalle frange eversive alla sua sinistra, ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] 1806, fu allievo per il canto di F. Salari, per il pianoforte di A. Gonzales e per la teoria musicale dello stesso Mayr. Rivelate non il D. vide notevolmente accresciuta la sua autorità in campo teatrale; a questo periodo risale tra l'altro la ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...