CASALEGGIO, Gianroberto
Marco Tarchi
Famiglia, studi e carriera professionale
Nacque a Milano il 14 agosto 1954, da Emilio (1930-1986), traduttore dalla lingua russa originario della provincia di Asti, [...] la sua teoria sulla capacità dei canali di comunicazione telematici di modificare in profondità le modalità di relazione tra la motivazione che, a suo dire, lo spinse a impegnarsi in un campo che non sentiva come suo qual è la politica: lo fece per ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] " dell'ingerenza dello Stato che lo avrebbe identificato come un "partigiano spinto delle teorie dei socialisti della cattedra", i quali attribuivano "allo Stato maggiori funzioni di quelle che gli si dovrebbe affidare" (cfr. la Relazione del 10 dic ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] e la teoria demografica dell'evoluzione che aveva in Gobineau, e nel suo assunto di stretta correlazione tra ne venne ampliato progressivamente il campodi attività assumendo il nome di Rivista italiana di scienze economiche, diretta collegialmente ...
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Nacque a Roma il 7 gennaio del 1943, primogenito di Irma Ravenna Battistella (figlia di Gino Ravenna, intellettuale futurista e dannunziano) e di Giacinto, discendente da un’antica famiglia di origine [...] , e Introduzione all'etnolinguistica, cit.), dischiuse un campodi applicazione di straordinaria importanza, che lo impegnò per il resto » a proposito della «teoria dei quattro elementi» (La foresta di piume. Manuale di etnoscienza, cit., pp. ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] Federico II potrebbe essere di sua mano.
Gli storici moderni hanno individuato due campi nei quali E. ha al papa. Pur nell'esaltazione del potere papale si avvalse della teoria collegiale per sostenere il diritto dei vescovi e dei cardinali a ...
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PIZZORNO, Alessandro
Gian Primo Cella
Nacque a Trieste il 13 luglio 1924, figlio di Giuseppe Pizzorno (di origine sarda) e di Maria Filiberta Colombini (di origine trentina). Il padre, militare di [...] Merlau-Ponty, che gli propose di condurre sotto la sua guida una Thèse d’État sulla teoria dell’azione, anche per sviluppare rituale periodo di lavoro manuale in azienda, per procedere alla conduzione di ricerche sociologiche sul campo, sia nell ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] era già riconosciuto maestro nel campo della grande statuaria, e in grado di affermarsi con successo accanto al di S. Giuliano, segue in parte il modello del Laocoonte, "exemplum doloris" della teoria artistica postridentina; anche nel modo di ...
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SARTORI, Giovanni
Leonardo Morlino
SARTORI, Giovanni. – Nacque il 13 maggio 1924 a Firenze da Dante e da Emilia Quentin.
Figlio unico, subito rivelatosi un enfant prodige, si laureò nel 1946 in scienze [...] lezione della teoria sistemica è proprio nell’idea delle relazioni tra i partiti come luogo di definizione di ciascuno di essi: le alle radici verbali del termine; rispettare il campo semantico, ovvero tener presente che nel linguaggio scientifico ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] in questo campo delle meraviglie. La creazione di visioni impossibili e di "dal vero" ripresi di notte e , Le maschere di P. Mascagni, per le quali il 14 marzo 1960 fu molto applaudito: anche in questa occasione si attenne alla sua teoria del teatro " ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] distacco dal futurismo, di cui, d'altro canto, l'E. non aveva mai accolto appieno la teoria ritenendola "troppo radicale impulso verso la liberazione assoluta ... non soltanto nel campo dell'arte ma altresì con riferimento ad una visione generale ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...