DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] e metodica riflessione critica nel campo delle teorie etnologiche dominanti in ambito internazionale. Le varie correnti di pensiero, dal prelogismo di L. Lévy-Bruhl, al sociologismo di Emile Durkheim, alla scuola di Vienna di Wilhelm Schmidt con la ...
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CERONE, Domenico Pietro
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bergamo nel 1566, come si ricava dalla scritta "D. Petrus Ceronus-Bergomum-Anno Aetatis Suae XXXXVII" che incornicia il ritratto che lo raffigura [...] sempre ammirati, ha forse generato nel campo della critica un'analoga disparità di giudizio sull'opera del C.; infatti se H. Anglès ne loda il valore storico come introduzione alla teoria musicale ...
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INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] La prolusione, che voleva essere una sorta di manifesto delle convinzioni dell'I. in campo medico, provocò, oltre che polemiche, anche , la fuga, pur nel quadro di una eziologia legata alla teoria umorale, dal semplice contenuto della tradizione ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] la sua attività era segnata nel campo scolastico, ed egli vi attese come a un'opera di misericordia; giudicava infatti (Scritti pedagogici, dall'empirismo e dal sensismo. Partendo dalla teoria sensistica che originariamente l'anima umana è solo ...
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MARIANI, Angelo
Anna Tedesco
– Figlio di Natale e di Maria Grilli, nacque l’11 ott. 1821 a Ravenna, dove fu battezzato il giorno seguente.
Quasi nulla si sa della sua famiglia, se non che fosse piuttosto [...] Accademia filarmonica di Ravenna, dove prese lezioni diteoria e di violino di C. Pedrotti, E. Petrella, Ricci) da quella di carnevale, destinata a opere di maggior impegno orchestrale e direttoriale. In campo sinfonico affrontò nel 1854 l’Eroica di ...
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REDI, Francesco
Gabriele Bucchi
Lorella Mangani
REDI, Francesco. – Nacque ad Arezzo il 18 febbraio 1626 dal medico Gregorio e da Cecilia de’ Ghinci.
Fino al 1633 visse con la famiglia a San Sepolcro [...] di epilessia. Egli restava nondimeno una delle personalità più ascoltate e influenti in campo Libro ed esperimento. Le teorie della generazione di F. R., tesi di dottorato in Storia della scienza, Università degli studi di Firenze, a.a. 1999 ...
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ESPOSITO, Carlo
Fulco Lanchester
Nato a Napoli da Michele, noleggiatore marittimo, e Concetta Angelino il 18 ag. 1902, compì in quella città gli studi medi ed universitari e conseguì - con lode e pubblicazione [...] le opere di questo primo periodo di produzione scientifica, già dal primo insuccesso concorsuale nel campo della filosofia nella storicità, e Mortati cercò di giuridicizzare il politico attraverso la teoria della costituzione in senso materiale, l ...
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Figlio dello scultore Giannino e di Livia Bolla, nacque a Milano il 22 aprile del 1913. Egli si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1937, e da quell'anno iniziò la sua collaborazione con [...] attività professionale è indirizzata in modo particolare alla ricerca nel campo del disegno industriale. La prima realizzazione, insieme con il definitiva maturazione la loro teoria progettuale per gli allestimenti di negozi, individuando in ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] dell'ente Stato, finiva per relegare nel campo delle cause meramente "perturbative" il fattore politico storiografia del pensiero finanz., a cura di A. Li Calzi, Padova 1960, pp. 155-215 passim;M. Fasiani, La teoria della finanza pubblica in Italia, ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] è la tesi di fondo di tutta l'opera. Già dal primo capitolo viene sgombrato il campo da possibili interpretazioni e la purità del parlar Romano". Nel secondo capitolo è delineata la teoria delle due lingue latine coeve: "egli è da sapere, che per ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...