CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] , umanitaria e, in una parola, massonica"; spaziando nel campo della storia universale segue gli ideali del suo eroe nel corso nuove teorie, fu tra quelli che, con Garibaldi, tentarono una più larga concentrazione delle forze democratiche, di cui ...
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COSSA, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Milano il 27 maggio del 1831 dal nobiluomo Giuseppe, paleografo, e da Giustiniana Magnacavallo. Studiò legge a Pavia, allievo di Andrea Zambelli, che era titolare [...] rinnovatori della scienza economica, il C. tenne il campo con l'autorità derivatagli da una erudizione vastissima e nodali della teoria economica, come La nozione di capitale (1874), I limiti della produzione (1874), Prime linee di una teoria delle ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] l'opera teoretica più importante del B., I principi di una teoria della ragione (Milano-Torino 1926).
La problematica gnoseologica, alla tradizione linguistica in cui quel determinato campo culturale si definisce. La posizione banfiana critica ...
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DONATI, Donato
Franco Tamassia
Nacque a Modena l'11 genn. 1880 da Felice e da Giulia Vienna. Si laureò in giurisprudenza presso l'università della città natale, il 4 luglio 1902, con una tesi su: "La [...] teorici sono intesi alla costruzione di una teoria generale del diritto e dello Stato di una incursione di fascisti), e riparare (dopo tre spericolati tentativi di passaggio del confine) come profugo in Svizzera, dove (dopo la quarantena al campo ...
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BODIO, Luigi
Franco Bonelli
Nato da Filippo e da Giuseppina Agrati il 12 ott. 1840 a Milano, in una famiglia di piccoli commercianti, si laureò in legge a Pisa. Un soggiorno a Parigi nel 1862, a spese [...] rigorosi metodi di osservazione - i compiti di "scienza ausiliaria": verificare le leggi enunciate dalla teoria economica liberista; dell'Italia.
Predilesse e riservò a sé alcuni campidi osservazione: tentò per primo una valutazione complessiva, in ...
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ARMELLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nato a Roma il 23 ott. 1887, si laureò in ingegneria (1910) all'università di Roma e poi in matematica (1912). Dopo esser stato qualche tempo presso gli osservatori [...] , la loro quasi complanarità, lo stesso verso di rotazione. Tale teoria però non è stata da tutti condivisa e molte 40 [1942], pp. 387-396).
Di una certa importanza sono i lavori dell'A. nel campo dell'astrofisica in cui calcola la differenza fra ...
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COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] al periodo modenese.
Il primo lavoro romanistico nel campo del regime patrimoniale tra coniugi è costituito dalle non si può certo parlare di due volontà, sì invece di due patrimoni e di due scopi.
E la teoria dello scopo rileva inoltre nell ...
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BIANCHI, Luigi
Enzo Pozzato
Figlio del giurista Saverio, nacque a Parma il 18 genn. 1856. Entrato alla Scuola normale superiore di Pisa il 14 nov. 1873, si laureò in matematica il 30 nov. 1877. Fu abilitato [...] così un problema da molti lasciato senza speranza di soluzione.
I campi più elaborati dal B. furono la teoria dei sistemi ciclici, e più generalmente dei sistemi di Lamé, la teoria delle congruenze W, le trasformazioni (asintotiche) che fanno ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] coesistenza", "parità di rango", "naturale influsso in ogni campo specifico", "equilibrato e libero gioco... non di una sola, ma di tutte le élites sorgenti dal popolo". Diversamente da un altro epigono democratico della teoria delle élites, Guido ...
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MORANDI, Rodolfo
Carmine Pinto
MORANDI, Rodolfo. – Nacque a Milano il 30 luglio 1902 da Enrico e da Enrica Maraviglia, terzogenito dopo due figli maschi.
La famiglia proveniva da Agra, nei dintorni [...] degasperiano e la collocazione dell’Italia nel campo occidentale e sostenendo la tesi dell’imminente crollo «piano di transizione socialista»).
Giunse all’aperta dichiarazione di adesione al leninismo e alla formulazione della teoria del partito ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...