Matematico e fisico (Venezia 1530 - Torino 1590). Allievo di N. Tartaglia, nel 1553 pubblicò un metodo per la risoluzione "omnium Euclidis problematum aliorumque" mediante un compasso ad apertura fissa. [...] 1585) è stato considerato precursore di Galileo nel campo della dinamica, ma i suoi ragionamenti sono in realtà ben lontani dalle precise affermazioni di questo. Nel medesimo libro il B. espone, tra l'altro, una teoria dell'equilibrio dei liquidi nei ...
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Matematico (Liegnitz 1823 - Berlino 1891); discepolo di E. E. Kummer e di G. Dirichlet; prof. nell'univ. di Berlino (1883), direttore del Journal für reine und angewandte Mathematik (1881). Socio straniero [...] Lincei (1883). Fu uno dei più insigni algebristi del sec. 19º. Si occupò anzitutto delle teorie delle unità complesse e dei corpi algebrici, aprendo un campodi ricerche alle quali si dedicarono poi L. Dirichlet, R. Dedekind e altri; completò poi le ...
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Demetrio, Duccio. – Filosofo e pedagogista italiano (n. Milano 1945). Docente emerito diTeoria dell’educazione e diTeorie e pratiche della narrazione all’Università degli studi di Milano-Bicocca, nel [...] 1998 ha fondato con S. Tutino la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari, attiva nel campo degli studi auto- e biografici. Sostenitore della scrittura personale come strumento per pervenire a una visione retrospettiva della propria esistenza ...
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Filosofo inglese (Cambridge, Inghilterra, 1920 - Melbourne 2012), prof. nelle univ. di Adelaide e di Canberra. Inizialmente influenzato dal comportamentismo logico di G. Ryle e dalla filosofia della mente [...] come uno dei principali sostenitori della cosiddetta teoria dell'identità mente-cervello. Influenzato dalle tesi naturalistiche di W. V. O. Quine, ha fornito anche rilevanti contributi nel campo della filosofia morale. Tra le opere: Philosophy ...
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Scultore tedesco (Marburgo 1847 - Monaco 1921), figlio di Bruno. Studiò a Berna, Norimberga, Monaco; ma essenziali per la sua formazione furono il viaggio a Roma (1867-69) e l'amicizia con K. Fiedler e [...] teoria della pura visibilità intesa a considerare nell'arte i puri valori della forma o della visione. Il libro di H., Das Problem der Form in der bildenden Kunst (1893), ebbe vaste ripercussioni nel campo del Wittelsbach a Monaco di Baviera. Tra i ...
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Fisico statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1882 - Randolph, New Hampshire, 1961). Professore all'università di Harvard. L'attività scientifica di B. si è rivolta alla tecnica delle altissime pressioni [...] sviluppato una teoria della conducibilità termica dei liquidi. Al B. si deve inoltre un metodo di preparazione dei monocristalli. Convinto assertore dell'"operazionismo" ha lasciato numerosi scritti nel campo della ...
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Economista norvegese (Skedsmo 1911 - Oslo 1999), prof. nell'univ. di Oslo dal 1948 al 1979. I suoi pionieristici studî sulla teoria della probabilità come fondamento dell'analisi econometrica aprirono [...] nuove strade all'uso dei metodi statistici nel campo delle previsioni economiche e per il suo essenziale contributo ottenne il premio Nobel nel 1989. Si occupò, tra l'altro, degli effetti della spesa pubblica sul reddito, formulando il teorema del ...
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Fisico svedese (Norrköping 1908 - Djursholm, Stoccolma, 1995), prof. dal 1934 nell'università di Stoccolma e dal 1967 nell'univ. di California. Studiando la natura delle macchie solari ha scoperto nel [...] del flusso magnetico attraverso l'orbita di una particella carica in moto in un campo magnetico, mediante il quale è possibile risolvere numerosi problemi diteoria dei plasmi (per es., studiare il confinamento di un plasma in una bottiglia magnetica ...
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Linguista statunitense (Saint Paul, Minnesota, 1929 - San Francisco 2014). Docente emerito dell'univ. della California a Berkeley, ha incentrato i suoi studî nel campo della semantica generativa. Ha elaborato [...] una teoria dei casi o grammatica dei casi, in cui cerca di individuare le relazioni semantiche che esistono a livello di Deixis (1997). Alle tesi da lui elaborate è dedicato il volume Fillmore's case grammar (a cura di R. Dirven e G. Radden, 1987). ...
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Istologo (Petilla de Aragón, Navarra, 1852 - Madrid 1934), prof. nelle univ. di Saragozza (1879-83), Valenza (1883-87), Barcellona (1887-92) e Madrid (1892-1922), dove insegnò istologia normale e anatomia [...] patologica e diresse l'Istituto di ricerche fisiologiche che ha ora il suo nome; socio straniero dei Lincei (1906). Divise (1906) metodi istologici originali sia con modificazioni di tecniche già note. In questo campo la sua produzione scientifica è ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...