DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] ’impostazione qualitativa, o intensionale, che caratterizza le proposte teoriche di De Giorgi nel campo dei fondamenti. Nonostante i brillanti risultati conseguiti dalle varie teorie degli insiemi, egli non riteneva soddisfacente la prospettiva ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] Ravenna si dirigeva minaccioso verso Roma, presso la quale - ai campidi Nerone - si accampava il 21 maggio: dopo circa un mese XIII, il quale contiene l'esposizione sistematica della teoria riguardante il potere coattivo materiale. Secondo i testi ...
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CRESCENZI, Pietro de' (Pier, Petrus de Crescentiis)
Pierre Toubert
Agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opus ruralium commodorum (Liber cultus ruris), [...] inoltre, ad esporre meglio la sua materia nei campi tradizionali della produzione mediterranea in cui gli agronomi XVIII e padre misconosciuto della teoria degli ecosistemi, dette del C. un giudizio che merita di essere riferito per la sua esattezza ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] stesso M. con l'esperienza pratica maturata sul campodi battaglia e che ora si impreziosiva di una teoria alla quale egli volse sempre lo sguardo in uno scambio divenuto connubio perfetto.
Di ancor maggiore rilevanza per risonanza e valore, questa ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti diteoria musicale trasmessi [...] in uso da più di un secolo secondo una tipologia definita "adiastematica" o "in campo aperto" che non 53-63; J. Smits van Waesberghe, Relazione inedita di una lezione di G. d'A. sulla teoria della musica, in Note d'archivio per la storia musicale ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] offrono marginalmente spunti di un certo interesse, quali i giudizi di condanna della teoria teocratica, della apparso "insegnante di forte ingegno, di molta dottrina, di ottimo metodo" - la possibilità di mostrare in più largo campo la sua valentia ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] della natura, e attingendo a Malebranche, operò una integrazione della teoria dell'infinitamente piccolo con il concetto di materia-estensione. In campo biologico, accogliendo la teoria degli inviluppi, si schierò a fianco del Vallisnieri e su suo ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] il settore riservato alla teoria della salutatio) è nel manoscritto Plut. 76, 74 della Bibl. Medic. Laurenziana di Firenze, cc. testimonianza dell'uso letterario del volgare, imposto, nel campo dell'ars dictandi, dalle esigenze pratiche della vita ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] Sant'Ilario in Campo, nell'isola d'Elba, dov'era nato lo stesso Enrico; nei registri parrocchiali di San'Ilario " non fu un'ontologia nel senso tradizionale, bensì una teoria della costituzione e funzionamento della ragione desunta in gran parte ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] dell'"avventura", intesa nel senso della continua ricerca di nuovi campi in cui misurare le proprie capacità e il proprio italiane del Rinascimento, in In onore e ricordo di G. Prato. Saggi di storia e teoria economica, Torino 1931, pp. 27-49; Mostra ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...