ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] bensì, giusta la definizione di critica come "disciplina del certo", di illustrare ciò che "come teoria o come pratica" il proposito di "riunire in un campo franco valenti combattitori, italiani e stranieri, senz'accettazione di partiti e di scuole" ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] pp. 36 s., 208-212 e ad ind.; Id., I Carracci e la teoria artistica, in Mostra dei Carracci (catal.), Bologna 1956, pp. 56 s.; A. Arfelli, C.C. Malvasia. Vite di pittori bolognesi (appunti inediti), Bologna 1961, pp. VI-XLIX; G. Previtali, La fortuna ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] nonna del M. mutò invece il suo nome in quello di Cornelia Balbi-Porto.
Il primo maestro fu il padre Pietro (1762-1829), avvocato di fede repubblicana e democratica. Nella sua biblioteca, in campo S. Agostino, il giovane M. lesse i testi in edizione ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] " dell'ingerenza dello Stato che lo avrebbe identificato come un "partigiano spinto delle teorie dei socialisti della cattedra", i quali attribuivano "allo Stato maggiori funzioni di quelle che gli si dovrebbe affidare" (cfr. la Relazione del 10 dic ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] Federico II potrebbe essere di sua mano.
Gli storici moderni hanno individuato due campi nei quali E. ha al papa. Pur nell'esaltazione del potere papale si avvalse della teoria collegiale per sostenere il diritto dei vescovi e dei cardinali a ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] campo dottrinale. Il G. ammetteva il diritto di difesa dalla violenza, ma continuava a negare la possibilità di un generale diritto-dovere di parlamentari. La teoria del diritto divino dei re esposta da Giacomo I (allora re di Scozia) nel trattato ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] anno assumeva la carica di colonnello della Guardia nazionale di Capannori, e scriveva al campodi Brescia a B. Corsi . moderno, II(1973), pp. 638-643; M. Nobili, La teoria delle prove penali e il principio della "difesa sociale", in Materiali per ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] perciò produca effetti giuridici.
Ma negli ultimi anni l'interesse dominante fu per la teoria dell'interpretazione. Curiosità intellettuali e campidi studio diversi confluivano in questa prospettiva: dall'estetica alla linguistica, dalla storia del ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] del Tre e del Quattrocento, nell'uno e nell'altro campo, da Alberico da Rosate ad Angelo Gambiglioni.
Fonti e s.; Id., I glossatori e la teoria della sovranità, Milano 1957, pp. 97, 152; B. Paradisi, La Scuola di Orléans. Un'epoca nuova del pensiero ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] 89) aveva pronosticato che tanti uommi di studio - in campi imprecisati - si sarebbero giovati delle di pena, in assenza di cause esimenti); la richiesta di proporzione tra delitto e pena, e del favor rei; in tema di culpa, il rifiuto delle teoriedi ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...