Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] . La prima è che il «passaggio dalla guerra manovrata (e dall’attacco frontale) alla guerra di posizione anche nel campo politico» è «la quistione diteoria politica […] più importante, posta dal periodo del dopo guerra e la più difficile ad essere ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] aveva posto a fondamento della propria teoria della tolleranza di ebrei, pagani e musulmani l'idea di Agostino che la fede, opera In questa trasformazione quello religioso non era più il campo nel quale si esercitano tolleranza e intolleranza, né ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] per ritornare alle teorie etiche che ponevano al proprio centro l'appello ai diritti o il primato della virtù, dei principî e delle regole. Un'ispirazione utilitaristica si è conservata invece in alcuni indirizzi di bioetica, un campo nel quale i ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] Frege e di Russell, era stato quello di costituire un sistema universale e globale di logica che incorporasse tutta la matematica ‒ in un campodi ricerca in cui gli oggetti di interesse sarebbero stati varie particolari teorie assiomatiche 'locali ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] di un discorso unitario di cui i vari temi affrontati, fossero essi filosofici, storici, diteoria politica la libertà concreta ed effettiva di tutti e in tutti i campi: "l'esigenza, profondamente sentita, di un rinnovamento sociale che spezzi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] venivano contestati ai magnati (IV, 99).
È evidente che nessun seguace ‘ortodosso’ delle teorie aristoteliche in campo politico avrebbe approvato gli Ordinamenti di giustizia. Le istituzioni proposte da Aristotele in generale, e in particolar modo il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] P.L. Porta, R. Scazzieri, Il contributo di Pietro Verri alla teoria economica. Società commerciale, società civile e governo dell’ con una condotta di vita regolata e una realistica valutazione dei propri simili, ben più vasto è il campo che si apre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] alla vita politica in libertà. Lontano da ogni forma di pessimismo, Valla non approda a una teoria della soggezione all’autorità secolare, all’affermazione della criminalità di chi rifiuta di piegarsi a essa, come farà il Lutero degli scritti ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] uno dei campi immediatamente disponibili nel quale si trovano il discreto e il finito: le lettere sono oggetti discreti e sono in numero finito. Più tardi, gli algebristi e gli studiosi diteoria dei numeri cercheranno di ritornare proprio alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] «realtà effettuale» e questo nesso stringente fra teoria e prassi fanno di Marsilio una figura più rinascimentale che tardomedievale, della tolleranza, un ruolo di primo piano fu svolto da Ugo Grozio, che nel 1613 scese in campo con l’opera Ordinum ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...