identità Termine filosofico indicante in generale l’eguaglianza di un oggetto rispetto a sé stesso.
Filosofia
Principio di i. Viene così chiamato il principio che, insieme a quelli di non-contraddizione [...] altro. Intesa in questo senso, la relazione di i. non è definibile in una teoria del 1° ordine, in cui non sono numeri (razionali, reali, complessi, e in generale elementi di un campo numerico); l’uguaglianza scritta è infatti verificata per x e ...
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Antropologia
In antropologia culturale, la prospettiva più importante per lo studio delle società e delle culture umane prima che si diffondesse nel corso del Novecento il paradigma funzionalista e il [...] problematicità della teoria era dovuta all’assenza di possibili verifiche empiriche. Tuttavia soltanto con la formulazione di J. Steward (1955) di un e. multilineare, capace di render conto dell’esistenza di differenti linee di evoluzione culturale ...
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Filosofo (Bautzen 1817 - Berlino 1881). Tentò di raggiungere una conciliazione tra i principi dell'idealismo e quelli della scienza meccanicistica, sostenendo che i meccanismi di causa-effetto che governano [...] spiegazioni di tipo teleologico, riguardando sfere diverse. Il meccanicismo, applicabile anche nel campo degli organismi La speculazione di L., feconda di risultati particolari (la teoria dei "segni locali" ha occupato, per es., un posto di rilievo ...
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Tarello, Giovanni - Filosofo italiano del diritto (Genova 1934 - ivi 1987). Prof. ordinario di filosofia del diritto all'univ. di Genova, fu personalità dai vasti interessi che affrontarono molteplici [...] giuridico al tema dell'ideologia, dalla teoria generale del diritto e dell'interpretazione alla sociologia del diritto.
Vita
Laureatosi in giurisprudenza a Genova (1956) e dotato di una solida formazione nel campo del diritto positivo, approfondì la ...
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Logico, matematico e filosofo di origine polacca (Varsavia 1901 - San Francisco 1983), naturalizzato statunitense. Considerato uno dei massimi esponenti della Scuola logica polacca, fu autore di fondamentali [...] assoluto. Si occupò anche diteoria degli insiemi, topologia, algebra, geometria e di varie questioni di logica formale.
Vita e pensiero
Prof. diteoria degli insiemi all'univ. di Varsavia, ha insegnato nella univ. di Berkeley (1942-68). Numerosi ...
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Teologo, mistico, filosofo e giurista musulmano (Ṭūs nel Khorāsān 1058 - ivi 1111). Nell'anno 1091 al-Gh. insegnò alla madrasa Niẓāmiyya, dove divenne uno dei personaggi più eminenti. Nel 1095, in seguito [...] ("Le intenzioni dei filosofi"), in cui espose le teoriedi al-Farābī e di Ibn Sīnā (Avicenna), opera che fu molto apprezzata asharita in campo dogmatico. Nel dicembre del 1111 si ritirò a Ṭūs, ove fondò un khanqa, istituto di accoglienza per i ...
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Matematico, fisico, filosofo tedesco (Mulhouse 1728 - Berlino 1777), d'origine francese. Fautore di una metafisica che adottasse il metodo matematico, nella sua opera più celebre, il Neues Organon, oder [...] a tradurre il ragionamento logico in un calcolo di tipo algebrico. In campo matematico gli si debbono un'analisi del quinto postulato di Euclide e notevoli contributi alla teoria dei numeri. In campo cosmogonico propose un'ipotesi analoga a quella ...
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Filosofo e pedagogista tedesco (Düsseldorf 1880 - Bonn 1962). Nella teoria della conoscenza cercò una conciliazione delle opposte esigenze dell'idealismo e del realismo; nel campo dell'etica e della pedagogia [...] individuo e collettività, avversò la teoria dello stato etico di Hegel e sostenne la necessità di una rinnovata educazione dei giovani alla politica e alle idee di lotta, di forza e di libertà.
Vita
Professore di filosofia e pedagogia a Bonn (dal ...
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Corrente metodologica il cui più autorevole esponente è stato il fisico americano P.W. Bridgman. Partendo da esigenze interne all’ambito della ricerca scientifica (nel campo della fisica), Bridgman ha [...] ha esteso il metodo operazionale, oltre che ai concetti fisici, anche all’ambito della matematica (teoria degli insiemi). Pur presentando punti di contatto con il neopositivismo e il pragmatismo, l’o. non è tuttavia semplicisticamente riconducibile a ...
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Filosofo italiano (Livorno 1870 - Milano 1930). Positivista, si occupò prevalentemente di problemi biologici, psicologici, sociologici, inserendoli nel quadro di una riflessione filosofica sulla scienza [...] professò positivista, cercò di trovare l'accordo fra le opposte tendenze. In campo psicologico, nella sua teoria del ragionamento, in cui può ritenersi operante l'influenza di Mach, tentando di fornire una trattazione unitaria delle varie forme di ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...