L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] analitica. Anche la Bildtheorie di Hertz, alla quale si riconnette la teoriadi Poincaré, non sarebbe stata possibile senza la tradizione analitica della meccanica. La possibilità di sviluppare in un certo campoteorie 'empiricamente equivalenti' a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] nostra rovina» e al dovere, per lo storico, di una scelta dicampo tra la filosofia dei martiri e quella «dei loro Stato moderno. Se il diritto di punire si fondasse su un principio retribuzionistico o sulla teoria dell’«esempio» al fine della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] e ordinare i linguaggi quasi «come si fa delle piante o degli animali», imponendo quindi a ogni nuova teoria un campodi verifica, e individuando le «leggi» (La filosofia, cit., p. 138) che dei linguaggi regolavano lo svolgimento, riprendeva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] riposta’ anche all’interno della teoria e prassi della creazione letteraria garantisce una pluralità di livelli di significato e la possibilità di generare un «universo di poemi possibili», il cui campodi azione può dilatarsi fino a comprendere ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] la seconda edizione riveduta del volume, con sottotitolo Saggio di fenomenologia delle poetiche (Firenze 1959), presentò così: «è una proposta di storiografia e diteoria fenomenologica, il campo scelto per l’esame è il gran mondo della moderna ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] più necessari per far rifiorire l'agricoltura di U. Montelatici e con la Relazione dell'erba orobanche di P.A. Micheli. Il G. operava così la sua scelta dicampo, presentandosi come l'interprete più convinto di quel programma e il più attivamente ...
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Dahrendorf, Ralf. - Nasce nel maggio del 1929 ad Amburgo. Cresciuto sotto il nazismo, ma educato da un padre convinto socialdemocratico, ha tempo di svolgere la sua parte nella resistenza. Consegue la [...] allo spirito dei tempi. Quelli erano gli anni di Adenauer, e «Adorno, e soprattutto Horkheimer, cercavano riconoscimento da parte di un ambiente segnato dall’economia di mercato e dalla scelta dicampo occidentale. Ciò significa che essi si andavano ...
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equazione
equazióne [Der. del lat. aequatio -onis "uguaglianza, uguagliamento", da aequare "uguagliare"] [LSF] Uguaglianza tra due espressioni (il primo e il secondo membro dell'e.) contenenti una o [...] : v. equazioni differenziali ordinarie nel campo reale: II 459 b. ◆ [ALG] E. dicampo: l'e. che precisa la dipendenza della grandezza del campo (scalare, vettore, ecc.) dalle coordinate spaziali e dal tempo: v. campi, teoria classica dei: I 468 f ...
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ANTONI, Carlo
Michele Biscione
Nato a Senosecchia (Trieste) il 15 ag. 1896, era studente in Francia allo scoppio della guerra mondiale. Riparò in Italia, e a Firenze, dove riprese gli studi di lettere, [...] lasciava campo alla individualità. Quando Marx volle appropriarsi del pensiero di Hegel, avvertì la necessità di immettere di identità fornendo una teoriadi valori immutabili e universali. La dialettica era stata da lui ridotta alla funzione di ...
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Einstein 〈àinstain〉 Albert [STF] (Ulma 1879 - Princeton, New Jersey, 1955) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Zurigo (1909), poi nell'univ. tedesca di Praga (1910) e nel politecnico di Zurigo (1912); [...] : II 705 b. ◆ [RGR] Teoriadi E.-Eddington-Schrödinger: v. unificazione dei campi classici: VI 402 c. ◆ [RGR] Teoriadi E.-Schrödinger: v. unificazione dei campi classici: VI 401 f. ◆ [MCS] Teoria per il moto browniano di E.: v. moto browniano: IV ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...