I progressi della fisica dell'atomo dal 1926 a oggi sono stati determinati per la maggior parte dallo sviluppo e dal consolidamento della cosiddetta "nuova meccanica, o "meccanica quantistica". È stato [...] classici e ora concetti quantistici, senza che restasse chiaramente determinato il campodi applicabilità dei due procedimenti.
Infine, mentre la teoriadi Bohr e Sommerfeld dava risultati praticamente esatti quantitativamente nelle sue applicazioni ...
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Ha il nome di a. una forma di materia, simile alla materia ordinaria, in cui però ogni particella è sostituita dalla sua antiparticella: protone da antiprotone, neutrone da antineutrone, elettrone da positrone. [...] 2mpc) (mp massa del protone) come la teoriadi Dirac porterebbe a prevedere e che il momento campo elettromagnetico, i cui quanti sono appunto i quanti di luce, mentre i nucleoni interagiscono anche attraverso l'interazione specifica nucleare di ...
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POLARE Le conoscenze sulle aurore polari hanno compiuto progressi notevoli per ciò che concerne sia la morfologia sia lo studio teorico sia ancora le relazioni con altri fenomeni geofisici che ad esse [...] al suo interno la Terra, verso la quale vengono accelerate dal campo elettrico di polarizzazione le particelle che provocano l'aurora. Ambedue le teorie accennate presentano difficoltà di interpretazione e non è tuttora possibile stabilirne i limiti ...
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. Letteralmente il vocabolo significa "produzione di ghiaccio" (dal greco χριός, ghiaccio, e γίγνομαι, produrre), ma attualmente è usato per indicare la branca della fisica che tratta i fenomeni relativi [...] temperatura, App. III, 11, p. 926).
Storicamente, questo campo della fisica ha inizio verso la metà dell'Ottocento con i già noto fu discussa da vari fisici teorici, soprattutto dopo che la teoriadi J. Bardeen, L. N. Cooper e J. R. Schrieffer per ...
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JOSEPHSON, Brian David
Massimo Cerdonio
Fisico, nato a Cardiff, Galles, il 4 gennaio 1940. Frequentò il Trinity College di Cambridge, dove fu ammesso a soli diciassette anni. Dopo aver conseguito il [...] le due funzioni ψ1 e ψ2 tramite le equazioni di Hamilton:
che nel caso dicampo magnetico esterno nullo si scrivono:
dove V è la differenza di potenziale ai capi della giunzione, k la costante di accoppiamento fra i due superconduttori, i l'unità ...
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Fisico e astronomo inglese, nato a Kendal il 28 dicembre 1882. Studiò a Manchester e a Cambridge. È stato assistente principale dell'osservatorio di Greenwich dal 1906 al 1913, fellow del Trinity College [...] dell'eclisse solare del 1919 e la verifica della teoriadi A. Einstein, l'E. portò un importante contributo con un'estensione della teoriadi H. Weyl intorno al campo elettromagnetico. Di recente, ha dedicato gran parte della sua attività alle ...
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Laughlin, Robert Betts
Pietro Salvini
Fisico statunitense, nato a Visalia (California) il 1° novembre 1950. Laureatosi presso la University of California di Berkeley, ha successivamente conseguito il [...] ). A temperature estremamente più basse, dell'ordine di pochi K, in presenza dicampi magnetici di intensità dell'ordine delle decine di tesla, e utilizzando un conduttore nella forma di una lamina estremamente sottile, K. von Klitzing ...
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SALAM, Abdus
Pietro Salvini
Fisico pakistano, nato a Jhang il 29 gennaio 1926. Laureatosi al St. John College di Cambridge in fisica matematica (1949), ha ottenuto il Ph.D. in fisica teorica presso [...] tale massa, allorché alle alte energie si creava una spontanea rottura della simmetria dicampo. Attraverso una particolare applicazione della teoriadi rinormalizzazione, S. poté anche attribuire un valore a tale massa, risultato poi molto ...
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Fisico (Roma 1901 - Chicago 1954). Accostatosi allo studio della fisica fin dall'adolescenza, alla fine del liceo entrò alla Scuola normale superiore di Pisa. Durante il periodo universitario studiò in [...] riformulando in modo semplice e chiaro la teoria quantistica del campo elettromagnetico), ma si interessava attivamente anche ai lavori sperimentali. Il gruppo di via Panisperna si occupò inizialmente di spettroscopia atomica (per es., dell'effetto ...
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Fisico (Ulma 1879 - Princeton 1955). Trascorsi i primi anni della sua vita a Monaco, dopo un breve soggiorno a Milano Einstein si trasferì con la famiglia in Svizzera. A Zurigo completò gli studî secondarî [...] vita, lavorò intensamente, e senza successo, alla costruzione di una teoria unitaria dei campi che fosse rigorosamente causale, convinto "della possibilità di un modello della realtà, vale a dire di una teoria che rappresentasse le cose stesse e non ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...