chirale
chirale [agg. Der. del gr. cheír "mano"] [ALG] Termine introdotto da Lord Kelvin nel 1904 per qualificare una figura geometrica o un gruppo di punti non sovrapponibile alla propria immagine speculare [...] 'operatore che interviene nelle trasformazioni chirali. ◆ [FSN] Simmetria c.: v. corrente nella teoria dei campi: I 791 c. ◆ [FSN] Trasformazione c.: la trasformazione che collega tra loro stati di chiralità differente: v. gauge, teoriedi: II 846 a. ...
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unitario
unitàrio [agg. Der. di unità] [LSF] Che è u-guale all'unità, si fonda sull'unità o s'ispira a criteri di unità. ◆ [CHF] Nella tecnologia chimica, di trasformazioni per le quali possono essere [...] Gruppo u.: gruppo formato da tutte le matrici unitarie di un dato ordine n: v. gruppi classici, teoria dei: III 110 b. ◆ [ALG] Matrice M tali che d(x, y)=1. ◆ [ANM] Teoria del campo u., o teoria u. del campo: lo stesso che teoria unificata dei campi. ...
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Yang Chen Ning
Yang 〈ian〉 Chen Ning [STF] (n. Hofei 1922) Membro dell'Institute for advanced study di Princeton (1955) e prof. nel politecnico di Brooklyn (1965); ebbe il premio Nobel per la fisica nel [...] deboli. ◆ [ALG] Campidi Y.-Mills: estensione del concetto dicampodi gauge al caso non abeliano: v. connessione: I 724 f. ◆ [FSN] Funzionale di Y.-Mills: v. Yang-Mills, aspetti geometrici delle teoriedi: VI 596 f. ◆ [ALG] Istantoni di Y.-Mills: v ...
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Galois Evariste
Galois 〈galuà〉 Évariste [STF] (Bourg-la Reine 1811 - Parigi 1832) Studioso di matematica. ◆ [ALG] Campodi G.: ogni campo con un numero finito di elementi, in partic. il campo numerico [...] risolubile, e viceversa. ◆ [ALG] Spazio di G., o spazio finito: spazio proiettivo formato da un numero finito di punti, costruito sopra un corpo che sia un campodi Galois. ◆ [ALG] Teoriadi G.: la teoria dei campi finiti, che G. ha studiato per ...
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prevedibilita
prevedibilità [Der. di prevedibile, da prevedere] [PRB] Qualità di ciò che può essere previsto; ha senso nei due casi seguenti: (a) p. empirica, che è caratteristica di eventi dei quali [...] la temperatura, la pressione, l'intensità dicampo elettrico, ecc.); (b) p. teorica, quando la detta dipendenza degli eventi sia congetturabile come conseguenza di una teoria o quanto meno di ipotesi astratte. ◆ [GFS] P. atmosferica: → meteorologia ...
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L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi vari, anche non materiali, oggetti o aspetti della realtà, fatti e valori astratti, e quanto viene così [...] di commutazione (➔ quantizzazione), gli operatori della teoria. Poiché ogni base ortonormale si può pensare costituita dagli autovettori di un opportuno insieme di algebra, consiste nella ricerca di un gruppo, un anello, un campo ecc. che sia isomorfo ...
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Complesso di 8 elementi o unità.
chimica Regola dell’o. Regola introdotta nella chimica da I. Langmuir e basata sulla teoria del legame di G.N. Lewis, secondo la quale quando due atomi si combinano per [...] barioni possono essere raggruppati in o. (➔ quark).
Matematica
Gli o. di Cayley (detti anche ottave di Cayley o numeri di Cayley) costituiscono un esempio di algebra A non commutativa e non associativa sul campo R dei numeri reali. Ogni o. x è una 8 ...
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Uguaglianza in genere tra cose di natura o qualità diversa.
Fisica
Principi di equivalenza
Principi che postulano l’uguaglianza di effetti prodotti da cause apparentemente diverse (per es., nell’elettromagnetismo [...] di riferimento situato in un campo gravitazionale uniforme è meccanicamente equivalente a un sistema di riferimento uniformemente accelerato. Secondo il principio di equivalenza di Einstein, che è uno dei due principi fondamentali della teoria ...
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Matematico italiano (Ancona 1860 - Roma 1940). Docente a Roma, nel 1931, non avendo giurato la fedeltà al regime fascista, fu costretto a dimettersi dall'insegnamento. V. ottenne risultati fondamentali [...] teoria dell'elasticità, delle equazioni integrali e integro-differenziali e, in partic., la definizione del concetto generale di dipendenza di un numero dagli infiniti valori che una o più funzioni assumono in un certo campo: al concetto cioè di ...
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Matematico, fisico, filosofo tedesco (Mulhouse 1728 - Berlino 1777), d'origine francese. Fautore di una metafisica che adottasse il metodo matematico, nella sua opera più celebre, il Neues Organon, oder [...] a tradurre il ragionamento logico in un calcolo di tipo algebrico. In campo matematico gli si debbono un'analisi del quinto postulato di Euclide e notevoli contributi alla teoria dei numeri. In campo cosmogonico propose un'ipotesi analoga a quella ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...