GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] della semplice proporzione che era necessario accordare alla teoriadi Castelli" (Maffioli, 1994, p. 168). di G. Montanari. Marsigli insisteva sulla distinzione tra il campo della rivelazione, riservato ai teologi, e quello dell'esperienza, proprio di ...
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meccanica
meccànica [Der. del lat. mechanica, dal gr. mechaniké (téchne) "(arte) delle macchine"] [MCC] Nella suddivisione tradizionale della fisica, la scienza che studia le leggi del moto dei corpi, [...] leggi che governano gli stati di quiete o di moto di un fluido qualsiasi rispetto a un riferimento qualunque; ha un campo molto vasto, che si poi di considerazioni topologiche: come, per es., nella teoriadi Poincaré per i sistemi di equazioni ...
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massa
massa [Lat. massa, dal gr. máza "pasta di farina d'orzo"] [LSF] Termine il cui signif. ha avuto una notevole evoluzione storica e un continuo arricchimento, dal primitivo concetto di grandezza [...] si considera in questioni di aerodinamica: v. aerodinamica subsonica: I 70 f. ◆ [FSN] M. di grande unificazione: v. grande unificazione, teoriadi: III 62 a. v. metallo: III 785 e), sia per azione di un campo elettrico (v. metallo: III 788 d). La ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] di norma alquanto generica, si parla dicampo, o, in partic., forza, a corto, medio, lungo r. d'azione. ◆ [ALG] R. di curvatura: in un punto di una curva o di le coordinate del punto); (b) nella teoria delle coniche, il segmento che congiunge un ...
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DE MARCHI, Luigi
Paola Gardellini-Ilaria Luzzana Caraci
Nacque a Milano il 16 maggio 1857 da Giovanni e da Caterina Perego; quarto di cinque figli (furono suoi fratelli Emilio, Attilio, Odoardo), riuscì [...] è costituita dal complesso delle sue ricerche condotte nei campi più svariati delle scienze della Terra, ma sempre con il suo livello era inferiore di 150 m a quello attuale.
Primo in Italia, sostenne la teoriadi un'"acqua di base" che, in un certo ...
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livello
livèllo [Der. di livella] [LSF] (a) Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l'altezza di un punto [...] delle tre variabili x, y, e z sono le superfici luogo dei punti nei quali la grandezza considerata ha lo stesso valore; in partic., per una potenziale superficie di l. è lo stesso di superficie equipotenziale (v. campi, teoria classica dei: I 470 c). ...
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forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] la gravitazione e le azioni elettriche, magnetiche ed elettromagnetiche; il concetto di tali mutue azioni è stato peraltro spostato, mediante le teoriedicampo, dall'ambito di azioni a distanza all'ambito dell'interazione locale fra ogni corpo e ...
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limite
lìmite [Der del lat. limes -mitis] [LSF] Confine, termine, elemento di separazione; si specializza, in senso astratto, come il confine ideale al di sopra o al di sotto del quale si verifica un [...] di seguito, si rinvia alla voce di qualificazione. ◆ [PRB] L. centrale: v. LIMITE CENTRALE, TEOREMA DEL. ◆ [MCS] L. cinetico e dicampo dei l. di dose individuale: v. RADIOPROTEZIONE: IV 722 d. ◆ [ANM] Principio generale della teoria dei l.: ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria degli invarianti
Leo Corry
Teoria degli invarianti
L'algebra del XIX sec. ebbe uno sviluppo intenso che coprì numerosi domini. Nuove entità matematiche come gruppi, anelli [...] algebrica nel XIX secolo.
I primi sviluppi in Inghilterra
La teoria degli invarianti algebrici fu un campodi studio estremamente attivo nella seconda metà del XIX sec., e il lavoro di Carl Friedrich Gauss (1777-1855) sulle forme quadratiche binarie ...
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Fermi, Enrico
Férmi, Enrico (Roma 1901, nat. SUA - Chicago 1954) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Roma (1926), poi (1938) nella Columbia Univ., New York, e infine (1946) nell'Institute of nuclear [...] Dirac, per es. l'insieme degli elettroni di conduzione in un metallo. ◆ Impulso di F.: v. oltre: Sfera di Fermi. ◆ Interazione di F., o interazione universale, di F.: l'interazione a quattro campi che appare nella teoriadi F. del decadimento beta: v ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...