BENTIVOGLIO, Giovanni
Ottavio Banti
Figlio di Antoniolo e fratello di quel Salvuzzo che fu a capo della rivolta dei Raspanti nel 1376, il B. nacque a Bologna poco dopo la metà del sec. XIV, quasi sicuramente [...] propria autorità era anche dovuto alla teoria, affermatasi presso gli studiosi di diritto pubblico nel corso del sec particolare i rapporti col Comune di Firenze e col duca di Milano, fa però il campo in cui s'impegnò di più l'abilità del Bentivoglio. ...
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CITTADELLA, Giovanni
Paolo Preto
Nato a Padova il 7 marzo 1806 dal conte Francesco e da Lucia Raspi, ricevette un'ottima educazione classica sotto la guida dell'abate Nodari, docente di latino nel locale [...] di alcuni tra i più noti storici e politici del Piemonte albertino, tra cui una particolare influenza esercitò C. Balbo con la sua teoria straordinaria di Padova (25 febbraio) e successivamente inviato dal Manin insieme al Benvenuti al campodi Carlo ...
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ERMINI, Filippo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma da Alessandro e da Elisabetta Sebastiani il 7 ag. 1868. Compì gli studi nella capitale, conseguendo, il 3 luglio 1891, la laurea in giurisprudenza, discutendo [...] Accompagnò l'attività didattica ad un intenso impegno di studio nel campo della letteratura italiana e soprattutto della letteratura influenzare prima di riaffiorare nelle singole letterature nazionali. Veniva in tal modo smentita la teoria diffusa ...
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La ludicità
Gherardo Ortalli
In sede storiografica il termine/concetto «ludicità» ha trovato spazio soltanto in tempi piuttosto recenti e dall’ambito della ricerca storica sta entrando nella lingua [...] possono derivare pure dagli assunti di N. Elias e soprattutto dalla sua teoria della civilizzazione.
Nell’attuale al progressivo tracollo dell’impero di Roma aveva aperto la via a nuovi equilibri lasciando il campo a realtà profondamente mutate, ...
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GAJA, Roberto
Piero Craveri-Lucio Martino
Nacque a Torino il 27 maggio 1912 da Guido e Carlotta Pia Galliani. Seguì gli studi classici nella città natale, dove nel 1932 si laureò in giurisprudenza.
Aveva [...] 1986) notava come "uno dei principi fondamentali della teoria del negoziato è che non è possibile giungere ad accordi Maria Cristina.
Il G. fu uomo colto e di variegati interessi. In campo letterario sono da ricordare i suoi Discorsi sul mondo ...
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(al) Malik (al) Kāmil
Henri Bresc
I rapporti di M. con Federico II si chiariscono alla luce del sistema familiare ayyubide che alterna fra i principi competizione e precaria collaborazione. Il Saladino, [...] in particolare persiano, e si fondava su una teoria della regalità ecumenica, espressa attraverso lo specchio dei di religione di Gerusalemme che giunsero per protestare al campodi M. e furono puniti, predicatori di al-Ǧazira, di Mossul, di ...
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PASQUALE, antipapa
Umberto Longo
PASQUALE, antipapa. – Di lui il Liber Pontificalis tratta nella biografia di Conone, dove viene ricordato come arcidiacono romano.
Quando l’anziano Conone cadde malato [...] che tentò di resistere e si arrese solo di fronte all’evidente sproporzione delle forze in campo. La V. Peri, La Pentarchia: istituzione ecclesiale (IV-VII sec.) e teoria canonico-teologica, in Bisanzio, Roma e l’Italia nell’Alto Medioevo, I ...
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GIANFIGLIAZZI, Iacopo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno al 1358 da Giovanni di Rosso e Niccolosa di Iacopo Bueri.
La famiglia Gianfigliazzi, una delle più antiche e potenti casate fiorentine, era [...] ordinamenti di giustizia. Tale situazione discriminatoria nei confronti dei Gianfigliazzi era venuta a cessare in teoria allo sbando dopo la morte di Gian Galeazzo nel 1402. Nel gennaio 1406 fu eletto commissario in campo contro Pisa, il cui acquisto ...
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La borghesia
Luciano Cafagna
La borghesia è il gruppo sociale che compare nel basso Medioevo con la rinascita e la diffusione, nei Paesi dell’Europa continentale, di agglomerati urbani, generalmente [...] .
Con la diffusione, in larga misura, volgarizzata della teoria marxista, l’uso della parola borghesia, venne sempre più l’uso valutativo in campo etico: l’espressione «morale borghese» ha frequentemente avuto il senso di un giudizio negativo o ...
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Pasquale, antipapa
Umberto Longo
Di lui il Liber pontificalis tratta nella biografia di Conone, dove è ricordato come arcidiacono romano. Quando l'anziano papa cadde malato nella prima metà dell'anno [...] di sottomissione formale e immediato. Non altrettanto P., che tentò di resistere e si arrese solo di fronte all'evidente sproporzione delle forze in campo : istituzione ecclesiale (IV-VII sec.) e teoria canonico-teologica, in Bisanzio, Roma e l ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...