MARSILI, Antonio Felice
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Antonio Felice. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1651, e non nel 1649 come riportano Fantuzzi e quanti lo hanno seguito. Era il figlio primogenito [...] s.).
Dall’insistenza del M. sulla necessità di una rigorosa distinzione tra il campo della rivelazione e della fede, riservato ai di cadaveri. Per delegittimare ulteriormente l’errore dei tardi sostenitori di questa teoria, il M. sfuma la posizione di ...
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MENGOLI, Pietro
Marta Cavazza
MENGOLI, Pietro. – Nacque a Bologna da Simone e da Lucia Uccelli secondo diversi studiosi nel 1625, ma più probabilmente nel 1626.
Quest’ultima data è dedotta da una testimonianza [...] in cui prende chiaramente le distanze dalla teoria degli indivisibili di Cavalieri. La ricerca di un metodo più sicuro porta il M ’Italia postgalileiana, orientate verso la prudente separazione del campo della scienza non solo dalla teologia, ma anche ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] quanto apriva un nuovo campodi applicazione della ricerca statistica. Recensì infine alcune tragedie di Alfieri (1775).
Dal nell'analisi della natura umana, mentre altro fondamento della teoria è il libero arbitrio, senza il quale è impossibile ...
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PASSAGGERI, Rolandino
Massimo Giansante
PASSAGGERI, Rolandino. – Figlio di Rodolfino passagerius, cioè esattore del dazio, doganiere, nacque a Bologna verso il 1215 e qui morì nel 1300; nulla si sa [...] non si limitò a guidare, nel 1274, la discesa in campo dei notai e delle società popolari, decidendo a favore dei Geremei le sue doti di coerenza strutturale, semplicità e chiarezza espositiva, un punto di riferimento costante per la teoria e la ...
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GIULIANI, Alessandro
Angelo Antonio Cervati
Alessandro Nacque a Lecce il 20 sett. 1925 da Adolfo, magistrato, e da Livia Grassi, sorella del guardasigilli che firmò la costituzione della Repubblica [...] della società" (p. 131). La "nuova teoria pura del diritto" dovrebbe avere di mira una scienza del diritto intesa come scienza la formazione morale, culturale degli uomini che operano nel campo del diritto, che svolgono la loro azione nelle diverse ...
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CESARINI SFORZA, Widar
Giovanni Tarello
Nacque a Forlì il 5 sett. 1886 dal conte Lotano e Maria Vescovini. Dopo gli studi classici si addottorò, a Bologna, in giurisprudenza ed in filosofia. Nei primi [...] esiti della critica gnoseologica della giurisprudenza perciò sono quelli di una teoria generale formale del diritto. Poiché d'altra parte l decisa del C. nel campo dell'idealismo militante non è priva di contraccolpi sulla sua attività storiografica ...
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MARSILI, Alessandro
Federica Favino
– Nacque a Siena il 26 dic. 1601 da Ippolito di Alessandro e da Faustina Bulgarini, primo di quattro figli (Alfonso, Cesare e Leonardo). La famiglia, originaria di [...] , che non haverei maggior fortuna che poter più a longo haver campodi esserli ossequente discepolo» (ibid., p. 502). Negli anni successivi obiezioni sperimentali spiegandole nei termini della loro stessa teoria. Secondo loro, infatti, la ragione per ...
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LAVAGNA, Carlo
Fulco Lanchester
Nacque ad Ascoli Piceno il 26 maggio 1914 da Silvio, avvocato di origini sarde ma radicato nelle Marche, e da Maria Di Ré. Dopo gli studi medio-superiori a Macerata, [...] razionalista e indirizzo storicistico" e stigmatizzava che "nel campo giuridico [si fosse] venuta accentuando una particolare reazione al l'esperienza pugliese, di cui sono testimonianza le Lezioni di diritto costituzionale: teoria generale (Bari ...
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GUADAGNI, Leopoldo Andrea
Floriana Colao
Nacque a Firenze il 21 nov. 1705 da Pietro Egidio, di una famiglia originaria dei dintorni di Arezzo e medico chirurgo di grande fama, e da Anna Maria Palmer, [...] metodo critico non vale solo per la giurisprudenza, perché in ogni campo degli studi (e in proposito il G. rinviò a tanti legislatore di risolvere la crisi della giurisprudenza del suo tempo, che addebitava soprattutto al divario tra teoria e ...
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PALMERI, Niccolo
Ida Fazio
PALMERI, Niccolò. – Nacque a Termini Imerese il 10 agosto 1778 da Vincenzo, barone della Gasèna, e da Gaetana Palmeri.
Il padre aveva sposato una cugina del ramo primogenito [...] di Sicilia con la restaurazione, Palmeri partecipò attivamente al suo progetto filantropico: il principe, ritiratosi a vita privata, aveva fondato nella sua villa ai Colli un istituto agrario con campo alla luce della teoria quantitativa della moneta ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...