HALLIDAY, Michael Alexander Kirkwood
Giulio Lepschy
Linguista inglese, nato a Leeds il 13 aprile 1925. Si è laureato in lingua e letteratura cinese all'università di Londra, e si è perfezionato in Cina [...] la teoria dell'intonazione e dei fenomeni prosodici in generale; la teoria della grammatica (particolarmente le nozioni di tema di registro; l'elaborazione di un modello del linguaggio come semiotica sociale; le applicazioni della linguistica in campo ...
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UHLENBECK, Christianus
Carlo Tagliavini
Glottologo olandese nato a Voorburg il 18 ottobre 1866. Dal 1822 al 1899 fu professore di linguistica nell'università di Amsterdam, quindi, fino al 1926, in quella [...] Lingua, I (1947).
Nel campo delle lingue indigene americane, oltre ad alcuni scritti di carattere generale vanno specialmente ricordate le di problemi di linguistica generale, come, p. es., la concezione passiva del verbo transitivo, la teoria ...
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RIBEZZO, Francesco
Glottologo, nato l'8 maggio 1875 a Francavilla Fontana. Studiò a Napoli, Firenze e Lipsia (presso K. Brugmann). Docente dell'università di Napoli dal 1914, è stato successivamente [...] indoeuropea, Napoli 1906), concentrò la sua attività nel campo dell'epigrafia e dell'etnografia dialettale italica e etnografico, ogni teoria linguistica è in gran parte astrattismo.
Frutto principale di queste indagini e di queste posizioni ...
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MARTINET, André
Giulio Lepschy
Linguista francese, nato a Saint-Albandes-Villards, in Savoia, il 12 aprile 1908. Ebbe il primo insegnamento di fonologia all'Ècole pratique des hautes études, dal 1938, [...] che ha fondato e dirige.
Una delle figure di maggior rilievo nel campo degli studi fonologici, sincronici e diacronici, ha dato importanti contributi anche alla linguistica generale. La sua teoria viene qualificata come "funzionale", in opposizione a ...
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KURYŁOWICZ, Jerzy
Carlo Tagliavini
Linguista polacco, nato a Stanisławów nella Galizia orientale il 26 agosto 1895. Libero docente dal 1926, titolare dal 1929 di linguistica indoeuropea e dal 1939 di [...] linguistica generale e indoeuropea e, in particolare, ha lavorato nel campo indo-iranico e balto-slavo. Il suo maggiore merito è però quello di aver costruito una nuova teoria del vocalismo indoeuropeo (v. linguistica, in questa App.) la quale, già ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] di voci (alcune non più vulgate) come teoria, nel senso di 'lunga fila', e velivolo, o malioso; suo il lancio di una parola di del bel canto come indicazioni agogiche universali. In campo musicale, è soprattutto grazie all'opera, promossa in ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] idee" il G. scendeva in campo a fianco del Bessarione scrivendo perduto - aveva criticato la teoria delle idee esposta dal Giovanni Tzetze e T. G., in Le muse e il principe. Arte di corte nel Rinascimento padano, Modena 1991, pp. 83-86; C. Bevegni, ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] ciò che è possibile chiamare (d) lo sviluppo di una teoria; infine, si distinguono (e) la fase dell'assimilazione Si possono ricordare, allora, i nomi dei più eminenti rappresentanti in questo campo: Abū ῾Amr ibn al-῾Alā᾽ (m. 144-147/771-774), ...
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Scrivere e digitare
Giuseppe Antonelli
Il ritorno alla scrittura
Fino a una ventina d’anni fa, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva perdita [...] Whatever’: is the Internet destroying language?. A dispetto di tutte le teorie apocalittiche – è la risposta – la scrittura scrittura elettronica rappresenta oggi per i linguisti un campodi notevole interesse, tanto che lo stesso Crystal ha ...
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GIACOMELLI, Raffaele
Domenico Proietti
Nacque a Roma il 5 apr. 1878, da Francesco, di origine bolognese, primo astronomo presso il R. Osservatorio del Campidoglio, e Maria Marucchi, in una famiglia [...] filoni della sua attività di storico della scienza: gli studi sull'opera di Galilei e in particolare sulla sua teoria dinamica, culminati nell'importante G. sono infine connessi i suoi interessi nel campo della fonetica (testimoniati, tra l'altro, ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...