Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] funzione che il siciliano mantiene ancora, almeno nel campo della letteratura religiosa, fino al pieno Cinquecento. italiano moderno. Saggio di storia linguistica e culturale, Bologna, Zanichelli.
Giovanardi, Claudio (1998), La teoria cortigiana e il ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] chi in linea di principio gli era tutt'altro che ostile (V. Pisani, G. Devoto, G. Bonfante). Ma il pur ampio campo arioeuropeo non parve sufficiente al B. il quale volle saggiare la validità delle sue teorie anche nel campo delle lingue dell'America ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] Questo fatto contribuisce alla ricerca di una maggiore aderenza ai modelli linguistici di Roma antica. Nel campo della sintassi il modello classico classicismo letterario. I sostenitori della cosiddetta teoria cortigiana (➔ cortigiana, lingua), per ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] in tutta Italia, da burino a piacione; ➔ Roma, italiano di).
La distinzione tra dialettismi e regionalismi è legata alle dinamiche dei almeno in teoria, in un’ottica sincronica dovrebbero recare l’indicazione della loro origine solo nel campo dell’ ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] rafforzamento della Lega e la «discesa in campo» (abusata metafora calcistica) del Cavaliere. Questi del testo politico, in Teoria e analisi del testo. Atti del V convegno interuniversitario di studi (Bressanone, 1977), a cura di D. Goldin, Padova, ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] in Avanti c’è posto … e Campo de’ Fiori di M. Bonnard e ne L’ultima carrozzella di M. Mattoli, formanti una trilogia romanesca Laterza (1a ed. 1963).
Desideri, Paola (1984), Teoria e prassi del discorso politico. Strategie persuasive e percorsi ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] : «All’alba Shahrazad andrà ammazzata»; Varaldo 1993).
Solo teorie psicologiche e teorie dell’umorismo, oltre a qualche affondo teorico nel campo retorico, si sono poste il problema di quale funzione possa avere l’attitudine umana a giocare con ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] è importante non solo per la teoria del ➔ sostrato, desunta da Carlo Cattaneo, ma per una prospettiva di ricerca che muove dall’assunto a tutt’oggi una delle più prestigiose riviste nel campo della dialettologia italiana.
Agli inizi del XX secolo, ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] è la tesi di fondo di tutta l'opera. Già dal primo capitolo viene sgombrato il campo da possibili interpretazioni e la purità del parlar Romano". Nel secondo capitolo è delineata la teoria delle due lingue latine coeve: "egli è da sapere, che per ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] , XI [1860], pp. 1 ss.), contro le teorie del padre Camillo Tarquini e di J. G. Stückel, e una nota Ueber Banū neolatino, in alcuni dei quali compaiono lavori di toponomastica. Anche in questo campo l'opera dell'A. fu fortemente stimolatrice ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...