Matematico e naturalista (Coburgo 1862 - Bonn 1930). Studiò matematica e scienze naturali. Dopo un lungo viaggio negli USA, insegnò nelle univ. di Greifswald (1897) e di Bonn (1904). Molti dei suoi lavori [...] sono ispirati a intenti critici; importanti i suoi contributi nel campo della trigonometria sferica, della teoria invariantiva delle forme ternarie, dei gruppi continui, dei numeri ipercomplessi (S. fu il primo a proporsi una classificazione dei ...
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Matematico (Londra 1863 - Losanna 1942), prof. a Calcutta dal 1913 e, successivamente, a Liverpool e a Losanna. La sua attività di ricerca ha riguardato essenzialmente le serie di Fourier, il calcolo differenziale [...] in più variabili e la teoria della misura e dell'integrazione. In quest'ultimo campo la sua attività fu di grande rilievo scientifico e lo portò a risultati pressoché equivalenti a quelli che, indipendentemente da lui, ottenne H. Lebesgue. Tra le ...
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Matematico italiano (Gallipoli 1885 - Pisa 1946), prof. di algebra e di analisi nelle univ. di Cagliari (1913), Parma (1914), Bologna (1922), Pisa (1930), Roma (1939), ancora Pisa (1942). Accademico pontificio [...] variazioni (Fondamenti di calcolo delle variazioni, 1921-23) e nello studio delle serie di Fourier (Serie trigonometriche, 1929); si occupò inoltre di problemi di calcolo integrale, diteoria delle funzioni, diteoria delle equazioni differenziali ...
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Matematico tedesco (Lugau, Chemnitz, 1861 - Giessen 1941), professore alla univ. di Greifswald, poi di Giessen. Collaborò con S. Lie alla rielaborazione e alla divulgazione della teoria dei gruppi continui, [...] , 1888-93, con Lie). All'E. si deve poi, nel campo della geometria, un teorema fondamentale sulle trasformazioni di contatto, e nella storia della matematica lo studio della teoria delle parallele da Euclide a Gauss (in collaborazione con P. G ...
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Matematico italiano (Roma 1896 - ivi 1951), prof. di analisi nelle univ. di Cagliari (1939) e di Bari (1948). Le sue ricerche si svolsero soprattutto nel campo della teoria delle funzioni di variabile [...] anche non isolati, metrizzazione delle funzioni olomorfe in un medesimo campo e continue alla frontiera, applicazioni alla teoria delle equazioni differenziali; nel campo delle funzioni di variabile reale introdusse una generalizzazione della nozione ...
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Matematico romeno (Bucarest 1882 - ivi 1929); prof. (dal 1908) all'università e ai politecnici di Bucarest e Timişoara. Le ricerche di L. furono indirizzate essenzialmente verso le equazioni integrali, [...] e in questo campo egli ha un posto eminente. Ha dato importanti contributi anche alla fisica matematica, alla geometria, alla storia della matematica. Tra le sue opere: Introducere la teoria ecuaţiunilor integrale (1911). ...
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Matematico (Londra 1852 - West Wickham, Kent, 1927); prof. al Collegio navale di Greenwich. Studioso di questioni di analisi e teoria delle probabilità, è soprattutto noto per le sue ricerche nella teoria [...] dei gruppi finiti. In quest'ultimo campo ha lasciato il classico trattato: Theory of groups of finite order (1911). ...
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Matematico (Stoccarda 1765 - Halle an der Saale 1825), prof. nelle univ. di Helmstädt (1788-1810) e di Halle (1810-25). Il suo nome resta legato soprattutto alla teoria delle forme e delle equazioni differenziali, [...] campo nel quale è da considerarsi un caposcuola. ...
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PROGRAMMAZIONE NON LINEARE
Amato Herzel
(App. IV, III, p. 70)
Sia nel campo metodologico, sia in quello computazionale, si sono registrati negli ultimi tempi notevoli progressi. Ci si limiterà qui a [...] e all'uso di processori vettoriali. Questi campidi ricerca, tuttavia, sono ancora oggetto di sperimentazione e non . In tale intorno è quindi possibile utilizzare la teoria dei problemi lineari di complementarità la quale a sua volta, come detto ...
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TENSORIALE, ALGEBRA e ANALISI
Dionigi Galletto
Il calcolo t., sinonimo di calcolo differenziale assoluto (v. differenziale assoluto, calcolo, XII, p. 796; tensore, XXXIII, p. 497), i cui fondamenti [...] componenti sono pertanto dh(∂i) = ∂ih, costituisce un campodi vettori covarianti: il "differenziale" di h. Risultando dxi(∂j) = δij (e quindi dxi Londra 1959; C. Cattaneo, Introduzione alla teoria einsteiniana della gravitazione, Roma 1961; B. Finzi ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...