FERRI (Ferro), Alfonso
Antonella Pagano
Nacque con ogni probabilità agli inizi del '500 a Napoli (anche se alcuni autori lo dicono nato a Faenza) e si addottorò in arti e medicina, approfondendo nel [...] luce della teoria umorale allora vigente, considera il guaiaco di natura calda e secca e dunque in grado di contrastare , opera in cui l'autore mostra accurate competenze nel campo dell'anatomia e patologia dell'apparato unitario: dapprima descrive ...
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FICHERA, Gaetano
Salvatore Vicario
Nato a Catania l'8 marzo 1880 da Filadelfo, ingegnere, e da Anna Gallo, studiò medicina e chirurgia all'università di Roma, ove si formò alla scuola di illustri maestri: [...] in campo chirurgico, partecipando nel 1912 al concorso per la cattedra di patologia chirurgica dell'università di Cagliari dei tumori e gli odierni saggi di terapia biologica, Milano 1933 e, in 2 ediz. postuma, 1939. La teoria del F. sulla genesi e la ...
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COLOMBO, Realdo
Carlo Colombero
Nacque a Cremona negli anni tra il 1510 e il 1520; verosimilmente poco dopo il 1510.
Terminato il ciclo di un'usuale formazione letteraria, il padre, farmacista, intese [...] avrebbe appreso da lui la nuova teoria. D'altra parte non va interessanti osservazioni anche in campo ostetrico, specialmente per pp. 165, 310 ss.; P. Capparoni, Profili bio-bibliogr. di medici e naturalisti celebri ital., II, Roma 1927, pp. 32 ss ...
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BOSSI, Luigi Maria
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Nato a Malnate (Varese) il 30 dic. 1859da modesta famiglia, compì gli studi classici in seminario e quelli universitari a Pavia e Torino: qui, distintosi tra i più convinti promotori [...] e, nei casi di placenta previa, evita il taglio cesareo e le frequenti lesioni della vagina.
Sempre in campo ginecologico il B. Le teorie del B. incontrarono però opposizione negli ambienti competenti e non tutte le applicazioni cliniche di ordine ...
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ARALDI, Michele
Loris Premuda
Nato a Modena il 10 febbr. 1741, conseguì la laurea in filosofia e medicina nel 1758. A soli ventidue anni gli fu affidato l'insegnamento di Istituzioni fisiologiche nella [...] , della teoria psicologica della visione e della teoria dei suono, di problemi di geometria, di dinamica dei fluidi, d'idraulica, di termologia e di chimica, rivelando una personalità assai matura ed aggiornata, in relazione ai tempi, nel campo delle ...
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BOZZOLO, Camillo
Mario Crespi
Nacque a Milano il 31 maggio 1845 e si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Pavia nel 1868. Nel 1866 era stato volontario garibaldino nel Trentino; successivamente, [...] in tal modo la teoria della origine autoctona dei cosiddetti tumori secondari di tali organi in soggetti portatori di neoplasie. Con G. della pneumococcemia; individuò la setticemia tifica.
In tale campo il nome del B. restò tuttavia legato agli studi ...
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BARDELLI, Lorenzo
Domenico Celestino
Nacque a Montevettolini (Pistoia) il 30 giugno 1869. Nel 1893 si laureò in medicina presso l'università di Siena; nello stesso anno venne nominato assistente della [...] ott. 1942.
Il B. svolse lavori di ricerca sia in campo clinico sia in campo sperimentale. Nel 1924 descrisse per primo la B. anche pubblicazioni di semeiotica oculare, come quella sulla schiascopia: A proposito di una nuova teoria dell'ombra nella ...
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ANGELUCCI, Arnaldo
Michele Zappella
Nato a Subiaco il 15 apr. 1854, fece a Roma gli studi universitari di medicina e qui si laureò nel 1875. Fu allievo, e poi assistente del celebre fisiologo F. Ch. [...] studi traeva una nuova teoria sulla visione. Nel 1881, al congresso internazionale di oculistica di Londra, riportava, con una di guerra; in una ispezione al fronte venne ferito. L'A. fu anche pioniere delle ricerche di costituzionalistica nel campo ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] influenzate dalle teorie positivistiche diffuse negli ultimi decenni dell'Ottocento, costituiscono, unitamente ai contributi sull'anatomia degli individui di razza nera, i suoi studi di maggiore rilievo. Il primo lavoro in questo campo fu un ...
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CERVELLO, Vincenzo
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Nacque a Palermo il 13 marzo 1854 da Nicolò e da Giuseppina Cianciolo e studiò nella sua città, conseguendovi la laurea in medicina nel 1877. Orientatosi subito verso gli studi [...] pesanti furono concluse dal C. con la formulazione della teoriadi un potere ematogeno posseduto da tali sostanze e non esclusivamente fu nominato medico primario dell'ospedale civico. Anche in campo clinico il C. si distinse per le brillanti qualità ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...