Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] 289), in particolare dalla pace di Westfalia in avanti: l’eresia in campo religioso generava dispotismo ed esaltazione tempo la riflessione di Taparelli.
Ma ancora nel Novecento ci si rifece alle teorie filosofico-giuridiche di Taparelli. Durante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alberto Fortis
Luca Ciancio
La storiografia più aggiornata ha riconosciuto ad Alberto Fortis quella statura scientifica e intellettuale che già i contemporanei gli riconobbero e che consente di annoverarlo [...] e coerentemente applicato nella ricerca sul campo, non poteva prescindere dalla formulazione di un quadro teorico unitario. Tale e sollevamento delle rocce, un ruolo che soltanto le teoriedi Charles Lyell, negli anni Trenta dell’Ottocento, avrebbero ...
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Nacque da una famiglia di mercanti lucchesi intorno al 1240. Secondo un'affermazione di Guglielmo di Tocco fatta nel corso del processo di canonizzazione di s. Tommaso d'Aquino, il F. nel 1318 aveva ottantadue [...] , che forse però non completò mai e della quale non ci sono giunti manoscritti.
Il secondo campo della sua attività di scrittore fu la teoria politica, elaborata in base al diritto canonico. La sua riflessione riguardava soprattutto i rapporti tra ...
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PELLEGRINO, Camillo
Pietro Giulio Riga
PELLEGRINO, Camillo. – Nacque a Capua intorno al 1527 da Giovanni Andrea, esponente di un’antica famiglia bolognese, e da Luisa Della Valle. Ebbe un fratello, [...] e Capua, Biblioteca del Museo campano, bb. 140, 187, 338, 446.
Si tratta di un carteggio piuttosto ampio e 1022; G. Ferroni - A. Quondam, La ‘locuzione artificiosa’. Teoria ed esperienza della lirica a Napoli nell’età del manierismo, Roma ...
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BOLOGNETTI, Alberto
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna il 28 luglio 1538, da Francesco e da Lucrezia Fantuzzi. Addottoratosi in diritto nel giugno 1562, ottenne subito la lettura di institutiones nello [...] recuperare la fiducia del pontefice e del segretario di Stato: pare anzi che egli non ci romana per esautorare il Possevino che in teoria avrebbe dovuto essere il suo principale soltanto quando il re era al campo presso l'esercito. Dovette quindi ...
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Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] predestinazione
Cardine della dottrina calvinista era la teoria della predestinazione. Secondo Calvino, tutto si compie nel mondo per opera dell'unica volontà: quella di Dio, che è il sovrano di tutto e di tutti. Quella di Dio è una sovranità che non ...
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Storico e filologo (Hameln 1844 - Gottinga 1918), professore a Greifswald, Halle, Marburgo, Gottinga. La sua opera abbracciò insieme gli studî biblici (Antico e Nuovo Testamento) e arabistici. Nel campo [...] vetero-testamentario, sviluppando la teoriadi Graf, affermò l'origine tarda, esilica e postesilica, della legislazione sacra ebraica, il carattere composito del Pentateuco e dei libri storici della Bibbia, e l'età recente della loro redazione (cfr. ...
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Harner, Michael. – Antropologo culturale statunitense (Washington D.C. 1929 - m. 2018). Docente di Antropologia alla Yale University, alla Columbia University e presso la The new school for social research [...] New York, ha condotto ricerche dicampo nell’Alta Amazzonia, nell’Ovest degli Stati Uniti e nell’Artico canadese, indagando il fenomeno dello sciamanismo ed elaborando la teoriadi un core shamanism come archetipo transculturale universalmente comune ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] . Il concetto di t. quale si è imposto pressoché universalmente nel corso dei secoli, cioè diteoria sistematica di Dio e della Seicento, la t. subisce sempre più la concorrenza, nel campo della cultura, della scienza e della filosofia. La scienza ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] tra il 1997 e il 2001. Esso ha avuto origine nei campi profughi del vicino Pakistan. Qui, subito a ridosso del confine che di illustrare la teoriadi Ch. Darwin), allo scopo di far scomparire dai programmi scolastici la teoria evoluzionista.
Si è di ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...