GONELLA, Guido
Giorgio Campanini
Nacque a Verona, il 18 sett. 1905 (al registro di stato civile fu iscritto con i nomi di Guido Alessandro), dalle seconde nozze di Luigi, impiegato comunale, con Marianna [...] precocemente i suoi interessi, segnava una scelta dicampo in senso antifascista.
Questo orientamento del G. Saggi diteoria e di storia, Milano 1960, che comprende numerosi scritti di argomento filosofico), il G. denunziava i rischi di svuotamento ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] Quest'esperienza segnò il consolidarsi di una scelta dicampo per il giolittismo, favorita, teoria costituzionale dei "limiti" che aveva interessato il suo primo lavoro scientifico: una sorta di "contropotere" nei riguardi delle forme tradizionali di ...
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PERTICARI, Giulio
Simona Brambilla
PERTICARI, Giulio. – Nacque a Savignano sul Rubicone, in Romagna, il 15 agosto 1779, primogenito del conte Andrea e della contessa Anna Cassi; dal matrimonio nacquero [...] che tuttavia, anche nelle alterne e in parte strumentali scelte dicampo tradottesi in opera letteraria, pare mosso da viva preoccupazione contro il purismo, attraverso la riproposizione della teoria cortigiana (mediata dal magistero dei migliori ...
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CARACCIOLO, Mario
Mario Barsali
Nato a Napoli il 26 febbr. 1880 da Francesco, professore di storia, e da Maria Corbo, uscì sottotenente d'artiglieria dall'Accademia militare di Torino nel 1899. Superati [...] informazioni interalleato. Al rientro in Italia era nominato aiutante dicampo onorario del re.
Assegnato dal maggio 1921 alla Scuola dotazione di armi e materiali necessaria proprio col nuovo ordinamento, apriva un incolmabile divario tra teoria e ...
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PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] il primo nucleo di una teoriadi impianto elitista che lo porterà a individuare i nuovi ‘aristòcrati’ di volta in volta in sociologia come scienza empirica (Lineamenti di sistematica sociologica, Milano 1964). In questo campo, da un lato pose al ...
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PETRONIO, Giuseppe
Elvio Guagnini
PETRONIO, Giuseppe. – Nacque a Marano di Napoli il 1° settembre 1909 da Nicola e da Concetta Jandolo.
Trascorse l’infanzia a Tripoli (dove la famiglia si era trasferita [...] Italia e in Germania, su Gramsci e la società di massa). Temi che danno un’idea precisa dell’ampiezza dicampo che Petronio italianista aveva progressivamente raggiunto, sempre stimolato dalla ricerca di nuovi contesti per spiegare a sé e al lettore ...
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PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio
Carmine Pinto
PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio. – Nacque a Genova l’8 novembre 1823 da Valentino Giuseppe e da Anna Maria dei conti Scoffiero.
I marchesi Pallavicini di Priola [...] elaborò una teoria della controinsurrezione che implicava un sistema generale di persecuzione, basato aiutante generale onorario del re (1880-82) e, infine, primo aiutante dicampo del nuovo monarca Umberto I (1890). Nel 1897 dopo una carriera durata ...
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D'AMBROSIO, Angelo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Reggio Calabria il 22 sett. 1774 da Bernardo, giureconsulto di antica e nobile famiglia calabrese e da Vincenza Ricci.
Trasferitasi la famiglia a Napoli, [...] Guastalla lo nominò suo aiutante dicampo e lo decorò della teoria della "legittimità" proclamata dal Talleyrand. Di ritorno a Napoli, con le vaghe assicurazioni del Mettemich sulla stabilità del trono di Murat, gli giunse notizia della fuga di ...
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GUINIGI, Ladislao
Franca Ragone
Figlio di Paolo di Francesco, signore di Lucca, e di Ilaria Del Carretto, nacque a Lucca il 24 sett. 1404.
Il suo nome, completamente estraneo all'onomastica familiare, [...] del primo di una teoriadi maldestri tentativi di sottrarsi alle campo con le sue schiere; certamente era a Milano il 5 apr. 1428 e anche nel maggio seguente, quando fu raggiunto da una lettera del padre che lo esortava a curare la riscossione di ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] in evidenza, investito di ampi poteri in campo ecclesiastico e politico (ibid., VIII, n. 4). Dopo la morte di Childeberto nel 596 G di G. I nei confronti degli ebrei si caratterizza per quella dialettica fra teoria e pratica e per quella duttilità di ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...