La grande scienza. Le origini dell'etologia
Patrick Bateson
Le origini dell'etologia
L'etologia è nata per fornire un approccio biologico allo studio del comportamento. I suoi fondatori, comunemente [...] (Wilson 1975). L'attenzione degli studiosi fu attirata dal modo in cui le idee della biologia evoluzionistica venivano usate. Il richiamo alla teoria dell'evoluzione, da cui la sociobiologia traeva linfa, faceva sembrare ancora una volta semplice e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Montalenti
Giovanni Chieffi
Giuseppe Montalenti è stato uno degli eredi più rappresentativi della tradizione naturalistica italiana, sviluppando grandi interessi che spaziano dalla zoologia [...] suggestive prove che venivano prodotte a sostegno della teoria darwiniana. Nel 1930, con una borsa di Chieffi, La vita e l’opera scientifica di Giuseppe Montalenti, in Biologia evoluzionistica, a cura di M. Luzzatto, P. Maggiora, F. Scalfari, Napoli ...
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SOLERI, Paolo
Antonietta Iolanda Lima
– Nacque a Torino il 21 giugno 1919, dalla madre, Pia, ereditò la frugalità e la metodica; dal padre, Emilio, proprietario di una piccola fabbrica di componenti [...] olistico che lo aveva condotto a concepire l’architettura come teoria sul mondo, al pari della scienza. Ne erano stati nutrimento la città del terzo millennio, per una coerenza evoluzionistica della cultura umana che aveva nel senso di ...
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MARIO, Alberto
Fulvio Conti
– Nacque a Lendinara (Rovigo) il 4 giugno 1825 da Francesco e da Angela Baccelli.
La famiglia paterna, oriunda di Ferrara, nel 1466 fu investita da Borso d’Este di un feudo [...] F. Campanella, che nel 1863, quando il M. illustrò le teorie sulla libertà di J.S. Mill con alcuni articoli pubblicati ne Il Definitivamente approdato a una concezione riformistica ed evoluzionistica della lotta politica, che contemplava la ...
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positivismo
Dal fr. positivisme, der. di positif «positivo». Corrente di pensiero affermatasi in Europa nella seconda metà del 19° sec., la quale riteneva che la filosofia dovesse limitarsi a organizzare [...] e questi risultati consentono a Spencer di formulare una teoria dell’evoluzione di applicazione universale. In sostanza Spencer intende che dalla nuova mentalità positivistica ed evoluzionistica vennero agli studi storici e alle discipline ...
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mente, filosofia della
Mario De Caro
La riflessione sulla mente è antica quanto la filosofia, ma è solo nel Novecento che la filosofia della mente si è resa disciplina autonoma. I prodromi della concezione [...] tra l’ambito del mentale e quello del fisico). Secondo questa teoria, ogni tipo o classe di eventi mentali (per es., credere hanno, per es., sviluppato il paradigma della psicologia evoluzionistica, secondo la quale le funzioni mentali sono moduli ...
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D'AGUANNO, Giuseppe
Franco Tamassia
Nacque a Trapani il 14 maggio 1862, da Antonio e da Francesca Bellet.
Compiuti a Trapani gli studi liceali, frequentò la facoltà di giurisprudenza di Palermo. dove [...] nella corrente positivistica della filosofia giuridica e della teoria generale del diritto italiane a cavallo dei due causa per la pace internazionale. Partendo da premesse evoluzionistiche giunge a conclusioni originali: tutta la natura (microcosmo ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] tal modo, il L. si poneva, con Hume, dalla parte delle teorie sentimentaliste dell'etica: "non può valer come ufficio della scienza il che avevano letto nell'indagine empirica evoluzionistica dichiarazioni metafisiche circa la natura ontologica ...
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mito
Dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda». Nel pensiero filosofico il termine indica, già dall’antichità, il racconto fantastico che non prevede dimostrazione e in questo senso [...] , ma comporta, al tempo stesso, l’introduzione di una teoria del velamen, inteso come occultamento di verità da non divulgare credenze, analizzati in base a uno schema evoluzionistico del pensiero che postulava un progressivo sviluppo dalla ...
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MACCHIORO, Vittorio (Raffaele Vittorio)
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 29 nov. 1880 da Davide, commerciante, e da Noemi Lenghi. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'Università di Bologna, attratto [...] riflessione teorica sulla storia dell'arte, criticandone l'impostazione "evoluzionistica" che lasciava in ombra le scuole "minori" (Questioni d'argomento religioso (L'Evangelio, Firenze 1922; Teoria generale della religione come esperienza, Roma 1922; ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
ologenesi
ologèneṡi s. f. [comp. di olo- e -genesi]. – Teoria evoluzionistica di tipo finalistico, secondo cui l’evoluzione degli organismi sarebbe avvenuta per processi interni e preordinati, a partire dagli organismi più semplici; secondo...