Evoluzione biologica: quadro generale
Saverio Forestiero
Definibile come l'insieme dei cambiamenti che si realizzano lungo le linee di discendenza degli esseri viventi, l'evoluzione biologica presenta [...] Charles Darwin, Erasmus (1731-1802), che, persuaso che l'ambiente possa trasformare la progenie delle specie, tratta di teorieevoluzionistiche e di esperimenti di genetica (The botanic garden, 1789; Zoönomia, or, the organic laws of life, 1794-1796 ...
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Evoluzione. Fossili ed evoluzione
Niles Eldredge
Nel 1959, centenario della pubblicazione di On the origin of species di Charles Darwin, fu celebrata la definitiva fusione della genetica con la teoria [...] e femmine e avviene nell'ambito di una popolazione locale effettivamente capace di riprodursi (convenzionalmente chiamata nella teoriaevoluzionistica). Tale relazione è tuttavia reciproca, in quanto da una parte l'esistenza di un deme è essenziale ...
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Le civilta precolombiane. La Scienza nel mondo precolombiano
Anthony F. Aveni
La scienza nel mondo precolombiano
I popoli delle Americhe
In origine, il continente americano era abitato da popolazioni [...] il mutamento riconoscibile nell'aspetto tra gli stati ancestrali e quelli derivati, che ha i suoi fondamenti nella teoriaevoluzionistica.
Le molteplici categorie di altipiani e di terreni lacustri (ve n'erano 45!) descritte dai cronisti aztechi, non ...
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L'Ottocento: biologia. La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
Janet Browne
La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
L'arco di tempo che va dal 1800 al 1860 è indicato nella storia della [...] estinzione delle specie. Quello che divideva realmente Owen da Darwin e dai darwinisti era la strumentalizzazione sociopolitica della teoriaevoluzionistica. Owen sosteneva le nuove idee in maniera discreta e cauta, per non entrare in conflitto con l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ludwig Feuerbach, dopo gli studi teologici a Heidelberg e filosofici a Berlino sotto [...] razzismo. Anche la scienza, che pure è qui attentamente studiata per l’origine della vita o per la teoriaevoluzionistica, viene messa in guardia dalla sua propria esaltazione e dall’antropocentrismo. Ogni concetto umano rimane solo una traduzione ...
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BARBATO, Nicolò (Nicola)
Massimo Ganci
Nacque a Piana dei Greci (od. Piana degli Albanesi) da Giuseppe e da Antonina Mandalà il 5 ott. 1856. Piccolo centro agricolo dell'entroterra palermitano, circondato [...] Fede, edita in lingua italiana dalla Social Printing Company di Philadelphia nel 1908. Essa continua a sostenere la teoriaevoluzionistica applicata al problema, religioso. Di rilievo una Nota personale posta in appendice, nella quale il B. narra con ...
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LIGNANA, Giacomo
Francesca Dovetto
, Nacque a Tronzano Vercellese il 19 dic. 1827 da Giuseppe e da Margherita Lebbole. La famiglia, nobile e agiata, gli consentì di completare gli studi a Torino, dove [...] 1871). In essa, criticando l'immutabilità delle specie professata da C. Linneo e G. Cuvier, il L. difendeva la teoriaevoluzionistica darwiniana.
Nel testo del L., in cui era sublimata la concezione dell'uomo in quanto termine stesso della creazione ...
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Il caso e la necessita
Il caso e la necessità
Il termine caso evoca subito qualcosa di accidentale e fortuito e riporta alla mente, per analogia o contrapposizione semantica, i concetti di determinazione, [...] Darwin (1809-1882) che nel suo On the origin of species (L’origine delle specie, 1859) espone la teoriaevoluzionistica convinto che sia necessario abbandonare il dogma della fissità delle specie: le specie sono soggette a variazioni fortuite che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lucrezio: una scuola filosofica in forma di poesia
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il De rerum natura Lucrezio [...] e su presunte età dell’oro cui guardare con nostalgia, mostra un volto originale: la natura, come in ogni teoriaevoluzionistica, si configura come un presupposto della cultura, che può essere a sua volta realtà positiva come fonte di mali. Il ...
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DE DOMINICIS, Saverio Francesco
Franco Cambi
Nato a Buonalbergo (Benevento) il 22 marzo 1845 da Vincenzo e Nicoletta Marinari, seguì gli studi liceali nel capoluogo e nel 1864 si iscrisse, come allievo [...] ) morì a Pavia il 16 nov. 1930.
L'aspetto caratterizzante del pensiero del D. va individuato nell'adesione alle teorieevoluzionistiche, che espose nella sua prima opera filosofica organica (La dottrina dell'evoluzione, I, L'organismo della filosofia ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
ologenesi
ologèneṡi s. f. [comp. di olo- e -genesi]. – Teoria evoluzionistica di tipo finalistico, secondo cui l’evoluzione degli organismi sarebbe avvenuta per processi interni e preordinati, a partire dagli organismi più semplici; secondo...