PERMANENZA, Principio di
È un principio costruttivo dell'aritmetica, concepita come teoriaformale e simbolica. Al concetto generale di numero si perviene attraverso una serie di estensioni, per cui, [...] il criterio generale delle successive estensioni suaccennate del concetto di numero è fornito dal principio di permanenza delle proprietà formali, in base al quale ogni estensione consiste: 1. nell'attribuire il nome di "numeri" a simboli o complessi ...
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MODELLI, Teoria dei (App. III, 11, p. 139)
Giulio Supino
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
In questi ultimi 15 anni (1960-75) la t. dei m. si è sviluppata secondo due ordini di idee del tutto opposti. [...] sopra, è quella parte della logica matematica che studia le relazioni tra insiemi di espressioni di un linguaggio formale (teorie formalizzate) e insiemi di strutture in cui quelle espressioni sono valide. Nella presente esposizione ci si limita a ...
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diritto, filosofia del
Disciplina che indaga la complessa fenomenologia dell’esperienza giuridica, ricercandone il senso profondo attraverso una riflessione sul fondamento del diritto e dell’idea di [...] della validità delle norme e degli ordinamenti alla rilevazione della loro efficacia ed effettività. Allo sviluppo della teoriaformale dell’ordinamento giuridico possono, invece, essere ricondotti gli studi di logica delle norme o ‘deontica’, che ...
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Godel
Gödel Kurt (Brno, Moravia, 1906 - Princeton, New Jersey, 1978) logico statunitense di origine austriaca. Studiò a Vienna, inizialmente con l’intento di laurearsi in fisica; ma, in seguito alla [...] . Falliva così il programma hilbertiano, che aspirava a dimostrare e a decidere la non contraddittorietà di tutta la teoriaformale dei numeri sfruttando un certo frammento dell’aritmetica, la cosiddetta aritmetica finitista. Nel 1933 si recò per la ...
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Padoa
Padoa Alessandro (Venezia 1868 - Genova 1937) matematico e logico italiano. Interrotti gli studi di ingegneria a Padova, nel 1895 si laureò in matematica a Torino con una tesi di logica. Fece parte [...] definizione, è ricordato soprattutto per la elaborazione di un metodo che consente di decidere se, in una teoriaformale, un nuovo termine primitivo è effettivamente indipendente da altri termini primitivi; con tale metodo dimostrò l’indipendenza ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] fine degli anni Venti e l'inizio degli anni Trenta, alla pervasività della non categoricità nelle teorieformali, dato che ogni teoriaformale altrettanto potente o più potente dell'aritmetica di Peano (nella formulazione di primo ordine) ammetteva ...
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Futuro
Wendell Bell
Introduzione
L'espressione 'astronave Terra' è divenuta oggi una metafora efficace e familiare, che evoca l'immagine degli abitanti del nostro pianeta proiettati tutti insieme nello [...] tendenze di fondo della società occidentale riscontrate nel passato, pur ammettendo esplicitamente di non basarsi su una teoriaformale della storia (e nemmeno, aggiungerebbero i critici, su una quantità sufficiente di dati).
Conclusione: le attuali ...
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Informazione e computazione quantistica: teoria
Mario Rasetti
Al crocevia tra scienza e tecnologia
La nuova disciplina che va sotto il nome di informazione e computazione quantistica si sviluppa al [...] la macchina di Turing, che è in grado di accettare tutti i linguaggi numerabili in forma ricorrente, per una teoriaformale della computazione quantistica, benché le sue strutture siano uguali a quelle classiche, è spesso conveniente fare ricorso al ...
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Croce e il liberalismo
Marcello Mustè
La teoria liberale di Croce ha sempre sollevato, fin dal primo delinearsi, la giustificata diffidenza dei sostenitori del liberalismo classico, di coloro che guardavano [...] politica:
Perché, in verità, questa concezione è metapolitica [in corsivo nel testo], supera la teoriaformale della politica e, in certo senso, anche quella formale dell’etica, e coincide con una concezione totale del mondo e della realtà (in Etica ...
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Interazionismo simbolico
Margherita Ciacci
Introduzione
L'interazionismo simbolico è un orientamento teorico affermatosi nell'ambito della sociologia e della psicologia sociale, soprattutto negli Stati [...] piano i condizionamenti normativi e strutturali. Più in generale l'interazionismo simbolico, nel tentativo di elaborare una teoriaformale dell'agire sociale, concentra l'attenzione sul divenire della condotta più che sui suoi contenuti, sul farsi ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...