Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] econometria. A seconda poi del particolare indirizzo che caratterizza le teorie di un gruppo di pensatori o di un’epoca storicamente determinata degli anni 1990. La cosiddetta ‘privatizzazione formale’ è consistita nella trasformazione di enti ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] i limiti delle conoscenze matematiche dei Greci, con la risoluzione e la teoria delle equazioni di 3° e 4° grado per opera di algebristi dello status degli enti matematici, dall’intuizionismo al formalismo fino agli importanti risultati di K. Gödel ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] logica dei generi e delle specie, ossia l’edificio formale quasi perfetto da lui costruito nell’Organon. In generale, ulteriormente sviluppata nell’epistemologia di E. Mach (1883). Le teorie e le entità teoriche non avrebbero, per Mach, altro valore ...
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intelligènza artificiale (IA) Disciplina che studia se e in che modo si possano riprodurre i processi mentali più complessi mediante l'uso di un computer. Tale ricerca si sviluppa secondo due percorsi [...] con forti interazioni con la ricerca operativa, la teoria degli algoritmi, l’ottimizzazione e la matematica applicata; formazione dell'autocoscienza.
Computer che 'pensano' in modo formale
Il pensiero umano è una realtà estremamente complessa, ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] all'affermazione che anche nell'uomo unico è il principio formale per cui egli vive, sente e intende, e questo garantire l'individualità del conoscere interviene poi (oltre la teoria della sensazione) la dottrina tomista dell'intelletto agente, ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] dei modelli, nella quale è per lo più inquadrata la s. logica.
Mentre la teoria della dimostrazione fondata da D. Hilbert studia le dimostrazioni come oggetti formali senza badare al significato e alla verità delle formule coinvolte, la s. logica è ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire [...] unificazione di tutte le rappresentazioni. Essa costituisce quindi l’aspetto formale della c., presupposto e condizione della c. empirica che mentre l’impostazione di W. Wundt con la sua teoria del parallelismo psicofisico tentò di gettare le basi di ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] Vives ai libri di cavalleria. Ma si tratta di un Umanesimo prevalentemente formale: tale è anche l’imitazione italiana, persino in J. Boscán e in en nuestro tiempo (1609) è più satira che teoria, testimonianza del bisogno di concretezza e di contatto ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] del modo in cui dal ditirambo avrebbe potuto – secondo la teoria di Aristotele – prendere origine la tragedia.
La tragedia è , agiscono anche sulla poesia che è volta al preziosismo formale, all’arguzia concettuale, ispirata alla vita di ogni giorno ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] del termine, il rapporto si conclude senza necessità di formale comunicazione. La proroga è ammessa per i contratti di sistemi di regole sia formali che comportamentali. Le due scuole di pensiero confluiscono nelle teorie moderne dell’organizzazione ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...