Piero della Francesca
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore dell’armonia ideale
Piero della Francesca, vissuto nel 15° secolo, con la sua pittura limpida e rigorosa rivela una conoscenza profonda – espressa [...] la prospettiva con straordinaria abilità. La nuova teoria della prospettiva, elaborata da Leon Battista Alberti nel tono epico. Lo stile è improntato a un rigoroso equilibrio formale e prospettico con effetti di colorismo luminoso. La scena del ...
Leggi Tutto
BELLOTTI, Felice Gaetano Maria
Liana Capitani
Nacque a Milano il 26 ag. 1786, da Giovanni Pietro, dottore in legge, e da Maria Antonia Vandoni, e, dopo aver studiato nelle scuole dei barnabiti, fu avviato [...] fedeltà al testo e una scorrevole duttilità. Il B., che in teoria aveva superato, in una più ampia idea della poesia, la polemica della traduzione - per un prevalere della perfezione formale sulla libertà di articolazione espressiva - opta per ...
Leggi Tutto
Garroni, Emilio
Lorenzo Dorelli
Filosofo e studioso di estetica, nato a Roma il 14 dicembre 1925. La sua riflessione, che ha preso le mosse da interessi di storia e critica dell'arte, lo ha portato [...] e metodi di analisi specifici. In un serrato confronto con la teoria linguistica di L. Hjelmslev (ma con continui riferimenti alle concezioni di insieme dei prodotti artistici, rielaborando in senso formale nozioni come quelle di segno, significato, ...
Leggi Tutto
Mozžuchin, Ivan Il'ič
Daniele Dottorini
Attore e regista cinematografico russo, nato a Penza il 26 settembre 1889 e morto a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 18 gennaio 1939. Fu il primo grande divo del [...] fu anche regista di sé stesso in alcuni film di sperimentazione formale, come L'enfant du carnaval (1921; Il figlio del ma anche a uno degli episodi più rilevanti della storia della teoria del cinema: nel famoso 'effetto Kulešov', in cui il regista ...
Leggi Tutto
Ejchenbaum, Boris Michajlovič
Pietro Montani
Teorico e storico russo della letteratura e delle arti, nato a Krasni il 4 ottobre 1886 e morto a Leningrado il 24 novembre 1959. Nel 1918 aderì alla Società [...] genere ricordato come uno dei rappresentanti più radicali del movimento formalista (v. formalismo), di cui fu anche il primo storiografo (Teorija "formal′nogo metoda", 1927; trad. it. La teoria del metodo formale, 1968), E. fu autore di studi che si ...
Leggi Tutto
Malevič, Kazimir Severinovič
Massimo Galimberti
Pittore, teorico, urbanista russo, di origine polacca, nato a Kiev il 23 febbraio 1878 e morto a Leningrado il 15 maggio 1935. Grande pittore d'avanguardia, [...] e assume uno statuto nuovo che ha una specificità prevalentemente formale. Nella decisione espressa nel 1920 di abbandonare la pittura Sergej M. Ejzenštejn e di Dziga Vertov, o alle teorie rivoluzionarie di Boris Arvatov, è di combattere i modelli ...
Leggi Tutto
Brik, Osip Maksimovič
Pietro Montani
Teorico russo della letteratura e del cinema, sceneggiatore, nato a Mosca il 16 gennaio 1888 e morto ivi il 22 febbraio 1945. Fu tra i protagonisti del movimento [...] formalista (v. formalismo), di cui condivise l'interesse non occasionale per la teoria e la pratica creativa del cinema. Nonostante l'esiguità della sua produzione scritta, spesso lasciata a livello di abbozzo, B. contribuì autorevolmente al ...
Leggi Tutto
Filosofo (Orbassano 1868 - Torino 1956), prof. di filosofia teoretica nell'univ. di Torino (1922-39); socio corrispondente dei Lincei (1950). Si è occupato di logica (estendendone la portata in modo da [...] ). Da segnalare infine i suoi studî sull'esistenzialismo e la fenomenologia. Tra gli scritti: Sopra la teoria della scienza (1903); Logica formale dedotta dalla considerazione dei modelli meccanici (1906); Il pensiero puro (1913); Il problema della ...
Leggi Tutto
Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] tempo, L. Hjelmslev in saggi interpretativi e nei suoi Fondamenti della teoria del linguaggio suggeriva una reinterpretazione, una rilettura e una ripresa rigorosamente formale delle idee di Saussure. Negli anni Cinquanta un valoroso latinista e ...
Leggi Tutto
Unità capace di esplicare una determinata funzione, sia isolatamente, sia come parte di un sistema.
Biologia
Unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita da diversi tipi di tessuti associati per [...] della quale fa parte, e un elemento oggettivo/formale, costituito dall’ufficio che esprime il complesso delle attribuzioni dei disturbi organici riconducibili a conflitti psichici repressi. La teoria o.-dinamica, elaborata da H. Ey, considera la ...
Leggi Tutto
formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...