CHISINI, Oscar
Silvia Caprino
Nacque a Bergamo il 14 marzo 1899 da Carlo e da Luigia Calcinoni, terzo figlio di una nobile famiglia veneta originaria di Pieve di Soligo. Compì tutti gli studi universitari [...] lui parimenti nocivo il falso rigore matematico tutto formale che riusciva a nascondere le vere difficoltà; di offrire un compendio di geometria elementare, ma anche di dare alla teoria scientifica una base storica. Qui (pp. 611-31) il C. pubblicò ...
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COVIELLO, Nicola
Luciano Martone
Nacque a Tolve in provincia di Potenza il 2 nov. 1867 da Domenico e da Rosa Maria Summa. Dopo aver compiuto gli studi secondari nel paese natale, fu indirizzato agli [...] classe".
Egli, pur senza giungere a denunciare l'eguaglianza soltanto formale e non reale nei rapporti di lavoro, in quanto la rimedio che con tant'ansia si cerca" sulla nuova "teoria del rischio industriale", secondo cui "l'imprenditore come gode ...
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PASINETTI, Francesco
Giovanna Rendi
PASINETTI, Francesco. – Nacque il 1° giugno 1911 a Venezia, primogenito di Carlo, medico, e di Maria Ciardi, figlia a sua volta del pittore vedutista Guglielmo.
La [...] anno; nel testo fu ribadita ed enunciata diffusamente la teoria, già precedentemente espressa, che vedeva nel regista l’autore atmosfere, silenzi e sguardi. Dal punto di vista formale apparve fortemente influenzato sia dal montaggio sovietico, sia da ...
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CHIARELLI, Giuseppe
Fulco Lanchester
Nacque a Martina Franca (Taranto) il 15 giugno 1904 da Angelo Raffaele, insegnante elementare, e da Maria Rossano. Dopo aver frequentato l'istituto privato "Nicolò [...] e quindi non è mai, come potrebbe credersi, una questione puramente formale" (p. 24). Di fronte all'altemativa tra metodo ogiuridico puro di diritto pubblico [Roma s.d.] dedicate a temi di teoria generale, il saggio sul CNEL [Milano 1957] e numerosi ...
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ALLARA, Mario
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Nacque a Torino l'8 ag. 1902 da Giacomo e da Teresa Bottiglia. Nel luglio 1924 si laureò in giurisprudenza a Palermo, avendo come maestri i civilisti G. Messina ed A. Ravù ed il romanista [...] perveniva in tale modo a prospettare una costruzione dogmatico-formale di estremo rigore logico, la quale - a ibid. 1974, pp. 333-369, e un saggio dal titolo La teoria dei beni, che avrebbe dovuto essere pubblicato nel trattato di diritto civile edito ...
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CANTONI, Carlo
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Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] il criticismo si appuntava proprio sul problema del "formalismo" del pensiero kantiano e comportava proprio il ., IX (1906), 5, pp. 45-152; B. Varisco, C. C. e la teoria della conoscenza,ibid., pp. 153-167; In memoria di C. C. Scritti vari, Pavia ...
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BELLOTTI, Felice Gaetano Maria
Liana Capitani
Nacque a Milano il 26 ag. 1786, da Giovanni Pietro, dottore in legge, e da Maria Antonia Vandoni, e, dopo aver studiato nelle scuole dei barnabiti, fu avviato [...] fedeltà al testo e una scorrevole duttilità. Il B., che in teoria aveva superato, in una più ampia idea della poesia, la polemica della traduzione - per un prevalere della perfezione formale sulla libertà di articolazione espressiva - opta per ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] volontà dell'imperatore, cui G. I, pur senza sconfessare formalmente la sua deposizione, offriva un sostegno anche personale (ibid., degli ebrei si caratterizza per quella dialettica fra teoria e pratica e per quella duttilità di comportamenti ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] di lungo termine, riconducendola alla più generale teoria della distribuzione basata sulla produttività marginale. La piuttosto che su quello. Non era una distinzione solo formale, ma significava dare un orientamento ed una giustificazione generale ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] si intravede la via alle Operette morali. L'attenzione formale è tutt'uno con un'ideologia sensibilmente mutata. Ferma e del vero. Un primo mutamento è implicito nella "teoria del piacere", riconoscimento su basi sensistiche (in pagine dello ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...