GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] volontà dell'imperatore, cui G. I, pur senza sconfessare formalmente la sua deposizione, offriva un sostegno anche personale (ibid., degli ebrei si caratterizza per quella dialettica fra teoria e pratica e per quella duttilità di comportamenti ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] (già alla metà del secondo decennio), ma la sua lezione formale continuò ad agire come un lievito.
L’assemblaggio di corpi nudi genealogia con cui si apre il Vangelo di Matteo, una teoria di personaggi strani e sbigottiti che continua nelle lunette. ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] di lungo termine, riconducendola alla più generale teoria della distribuzione basata sulla produttività marginale. La piuttosto che su quello. Non era una distinzione solo formale, ma significava dare un orientamento ed una giustificazione generale ...
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Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] in questi anni fra il papa e lo zar restano su un piano formale: il papa rinnova le sue raccomandazioni per i cattolici, lo zar estendeva al paese la benedettina del 1741, anche se in teoria ci si limitava ad un'istruzione del segretario di Stato ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] si intravede la via alle Operette morali. L'attenzione formale è tutt'uno con un'ideologia sensibilmente mutata. Ferma e del vero. Un primo mutamento è implicito nella "teoria del piacere", riconoscimento su basi sensistiche (in pagine dello ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] l'"esame", del 20 novembre circa, si risolve in mera formalità; dopo di che, il 24, la designazione a vescovo di la sua specificità di, appunto, reato comune; donde la competenza, nella teoria e nella prassi lagunari, del foro laico - si tratta "di ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] trattato sul telescopio - non si sa se per contrastare la teoria di Keplero o perché non conosceva i relativi studi di quest ). Gli scrupoli moralistici e conservatori si stemperano in un formale ossequio al genere "serio": anzi "grave", per adoperare ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] con la galanteria, l’ordine e il quadro formale con la variabilità consentita dall’introspezione, anche la Rösing, Gli effetti della musica sul fruitore, in L’esperienza musicale. Teoria e storia della ricezione, a cura di Gianmario Borio e Michela ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] fiorentino, Belisario Vinta. Nel maggio del 1610 fece richiesta formale di un impiego (al nuovo stipendio di 1000 fiorini) e afferma che Galilei fu esortato non soltanto ad abbandonare la teoria del moto terrestre, ma anche a non discuterne ("seu de ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] , tenendovi un discorso, ed il 16 alla cerimonia formale del suo insediamento; il 24 giugno, ancora come , Trento 1930, pp. 5760; G. Loria, Curve piane speciali algebriche e trascendenti. Teoria e storia, Milano 1930, I, p. 372; II, pp. 2325, 191; ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...