DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] trattato sul telescopio - non si sa se per contrastare la teoria di Keplero o perché non conosceva i relativi studi di quest ). Gli scrupoli moralistici e conservatori si stemperano in un formale ossequio al genere "serio": anzi "grave", per adoperare ...
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Scienza greco-romana. Meteorologia
John Vallance
Meteorologia
All’inizio del suo trattato dedicato alla ‘meteorologia’, Aristotele afferma di voler esaminare la parte delle ricerche fisiche alla quale [...] empirici così preservati erano talvolta incorporati in modo più formale nei calendari astronomici, e l’esame di un piccolo ai suoi discepoli. Sembra che egli avesse ripreso la teoria atomistica di Democrito e avesse sostenuto che la verità può ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica della materia condensata
Spencer R. Weart
La fisica della materia condensata
Dopo la fine della Seconda guerra mondiale un certo numero [...] generali dell'elettromagnetismo dovrebbero rimanere preservate in tutte le teorie matematiche derivate da quelle stesse leggi. Tuttavia i teorici si resero conto che questo problema formale poteva essere risolto considerando la possibilità di un ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] fiorentino, Belisario Vinta. Nel maggio del 1610 fece richiesta formale di un impiego (al nuovo stipendio di 1000 fiorini) e afferma che Galilei fu esortato non soltanto ad abbandonare la teoria del moto terrestre, ma anche a non discuterne ("seu de ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'innovazione istituzionale
Kathryn Olesko
L'innovazione istituzionale
Fino agli anni Settanta del XIX sec. le principali sedi istituzionali della [...] corpo nero, i cui risultati costituivano la base empirica della teoria quantistica e permisero a Wilhelm Wien nel 1911 e a Max a Jena. Come König, Zeiss aveva scarsa istruzione scientifica formale e quindi, per realizzare la sua ambizione di creare ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La radiazione e il quanto
Olivier Darrigol
La radiazione e il quanto
I primi concetti quantistici emersero dallo studio di un problema che si collocava [...] si distribuiscono tra i risonatori stessi. La dimostrazione formale richiedeva un valore ben stabilito per gli elementi di ai suoi seguaci, ricorreva a differenti metodi per sviluppare la teoria atomica: se da una parte, ogni qualvolta un sistema ...
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sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] S. fisico aperto: v. causalità: I 535 f. ◆ [FAF] S. fisico deterministico e indeterministico: v. teoria: VI 131 d. ◆ [ALG] [FAF] S. formale: una teoria deduttiva costituita solo dal suo linguaggio simbolico, dal suo apparato deduttivo e dai teoremi ...
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CRUDELI, Umberto
Roberto Ferola
Nacque a Macerata il 30 maggio 1878 da Giulio, medico, e da Carlotta Perfetti. Un suo antenato fu Tommaso, poeta, favolista e novelliere.
Compiuti gli studi secondari [...] . 642-645, e XXIII [1914], 1, pp. 400-405); nella teoria del potenziale, uno studio sui limiti di indeterminazione della densità di un pianeta, . 407-411, 822-825), e un procedimento formale che consente, tramite semplici operazioni, di calcolare, con ...
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valenza
valènza [Der. del lat. valentia "forza, vigore, abilità", dal part. pres. valens -entis di valere "essere forte, sano, capace"] [CHF] La capacità di combinazione di un elemento chimico, che [...] più valenze: v. molecola: IV 88 d. Secondo la teoria elettronica della v., questa dipende dai cosiddetti elettroni di v., quali monovalenza, bivalenza, trivalenza, ecc. ◆ [CHF] V. formale, o elementare: lo stesso che numero di ossidazione (←). ◆ [FSD ...
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estensione
estensióne [Der. del lat. extensio -onis, dal part. pass. extensus di extendere (→ estensibile)] [LSF] (a) Con signif. concreto, dimensione geometrica in genere, e cioè, a seconda dei casi, [...] : per es., per l'e. della nozione di campo, v. campi, teoria classica dei: I 473 d. ◆ [ALG] La porzione di linea, di [FAF] (a) Di un termine, un concetto, un predicato, un sistema formale, e simili, è il contenuto di ciascuno di essi. (b) Con altra ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...