Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] illeciti dopo il transito del veicolo.
Informatica
In teoria delle informazioni un codice è un sistema di simboli e di protezione (introduzione nei dati già compressi di ridondanza sistematica, che consente il rilevamento e la correzione di un certo ...
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Biologia
Controllo biologico
Il complesso dei processi, a livello molecolare, biochimico, cellulare, tissutale, ormonale e del sistema nervoso, che con la loro azione e interazione contribuiscono a regolare [...] all’esame campionario dei prodotti, che nessuna alterazione sistematica è intervenuta nel processo e quindi che la variabilità si usano metodi di calcolo delle variazioni e di teoria dell’ottimizzazione per programmare in maniera ottimale il sistema ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] F.-V. Brunetière in L’évolution des genres dans l’histoire de la littérature (1890).
Il Novecento
La prima sistematica negazione della teoria dei g. si profila nell’estetica del Novecento, in particolare in quella di B. Croce. Nell’Estetica (1902) i ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] uso di s. nei loro testi. L’esempio più noto di sistematico uso dei s. nella chimica del Settecento è quello della Tabula affinitatum del s., la sua allusività e inesauribilità.
La teoria kantiana favorisce l’accezione estetica del s. proposta da ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] dimostra che i caratteri distinti di G sono in numero di n. La teoria dei caratteri di un g. trova applicazioni in elevate questioni di aritmetica. sociali (per es., g. familiari). In sistematica, insieme di categorie coordinate o correlate (per es ...
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Naturalista francese (Bazentin le Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829); gli si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, zoologia, paleontologia, e in particolare la prima [...] rigorosamente dicotomiche. In campo zoologico la sua riforma della sistematica fu ancor più radicale; si deve a L. la una parte in Uccelli, dall'altra in Mammiferi). Questa teoria, detta appunto trasformismo, fa dipendere l'evoluzione dai mutamenti ...
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Biologo italiano (Fiume 1896 - Marina Romea, Ravenna, 1964); prof. di zoologia all'univ. di Padova (dal 1937). Socio nazionale dei Lincei (1960). Ha eseguito numerose ricerche di istologia (terminazioni [...] nervose, fibra muscolare), di zoologia sistematica (pesci e loro larve, crostacei), di biologia (accrescimento dei pesci, contributi alla teoria matematica delle associazioni biologiche, differenziamento del sesso nei pesci, ecc.). Opere generali: La ...
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Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] 'impostazione data dalla genetica alla più importante teoria biologica sia valida e prometta ulteriori notevoli profondità dei mari, in cui sono stati scoperti nuovi gruppi sistematici di animali (v. abissale, fauna, in questa App.; pogonofori ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] un certo numero di sottosottoclassi degli e., con nomenclatura sistematica e convenzionale (o di lavoro) e relativo codice. Michaelis e M. L. Menten a formulare, nel 1913, una teoria generale dell'azione e della cinetica enzimatica, che più tardi fu ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] . F. A. Fourneau, D. Bovet) e la ricerca sistematica intesa a saggiare principi attivi di droghe o prodotti della chimica più confacenti alle sue osservazioni e anche alle sue teorie fisiopatologiche, relegando le altre tra le azioni collaterali. ...
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sistematico
sistemàtico agg. [dal fr. systématique, e questo dal lat. tardo systematĭcus, gr. συστηματικός, der. di σύστημα (v. sistema)] (pl. m. -ci). – 1. a. Di sistema, del sistema; rispondente a un sistema, o che si colloca in un sistema,...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...