FERRI (Ferro), Alfonso
Antonella Pagano
Nacque con ogni probabilità agli inizi del '500 a Napoli (anche se alcuni autori lo dicono nato a Faenza) e si addottorò in arti e medicina, approfondendo nel [...] per la cura della sifilide. Il F., alla luce della teoria umorale allora vigente, considera il guaiaco di natura calda e secca armi da fuoco e trarne spunto per una trattazione chiara e sistematica.
Annesso al saggio sulle ferite d'armi da fuoco vi è ...
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BASSI, Agostino
Emanuele Djalma Vitali
Nacque a Mairago (Lodi). il 25 sett. 1773, da Onorato e da Rosa Sommariva. Studiò giurisprudenza a Pavia, dedicandosi contemporaneamente a studi di fisica, chimica., [...] solo fomì, tra i primi, concrete basi sperimentali alla teoria parassitaria, ma, proseguendo le ricerche, esaminò le possibilità atte ulteriormente esaminato dal B., che propugnò la sistematica disinfezione degli ambienti e degli oggetti contaminati ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] lavoro minuzioso, ma necessario, della descrizione dei diversi organi nei vari gruppi sistematici. Nel 19° sec., a opera di R. Brown, A.-P. Sulla Terra, per i sostenitori di questa teoria, vi sarebbero soprattutto delle morfostrutture, relegando al ...
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temperamento medicina Nella medicina antica, secondo l’insegnamento di Ippocrate universalmente accolto e ripreso da Galeno, la mescolanza, in proporzioni diverse, dei 4 umori fondamentali dell’organismo: [...] bilioso, melanconico. musica Nella terminologia musicale, la sistematica accordatura degli strumenti a suono determinato (organo, pianoforte ai suoni dell’ottava (che dovrebbero essere in teoria 35, seguendo l’accordatura naturale) all’esigenza di ...
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Neurologo e psichiatra (Providence Green, Yorkshire, 1835 - Londra 1911). Attraverso una sistematica osservazione clinica pervenne a una interpretazione patogenetica dei disturbi neurologici e dell'alienazione [...] di Bain e dall'evoluzionismo di Spencer, con una sistematica osservazione clinica studiò e classificò le varie forme di emiplegia e afasia, al fine di giungere a una teoria generale delle malattie nervose e mentali. Ispirandosi al pensiero ...
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PSICOPATOLOGIA
Tullio BAZZI
Alberto GIORDANO
. La p. intesa nel significato etimologico del termine è la dottrina delle "malattie" della mente. Nell'ambito della medicina occupa, rispetto alla psichiatria, [...] recenti sviluppi di questo indirizzo si è anche tentato di elaborare sistematicamente tutta la p. generale e speciale introducendovi termini e concetti della questa sede ricordiamo solo che molte di queste teorie si basano sui dati e i risultati di ...
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Sanità
Gianfranco Domenighetti
Paolo Vineis
I determinanti della salute
Quando si valutano i sistemi sanitari delle popolazioni di riferimento si osserva che, per i Paesi industrializzati avanzati [...] e della qualità dell'informazione ricevuta. Probabilmente la teoria del perfetto rapporto di agenzia, che permetteva di oltre che dall'invecchiamento della popolazione): a) dalla sistematica revisione al ribasso delle soglie che definiscono il ...
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NOSOGRAFIA
Giovanni Federspil
Con il termine n. si indica la descrizione delle malattie. La scienza basilare della medicina − la patologia − abbisogna, come ogni altra scienza naturale, di una terminologia [...] 20° vedono la luce due nuove teorie patologiche di grande importanza: la teoria degli squilibri endocrini e quella dei difetti vitaminici. Alla loro affermazione segue una nuova ristrutturazione della sistematica morbosa che vede comparire il gruppo ...
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SOCIOBIOLOGIA
Stefano Scucchi
La s. è la branca della biologia che si occupa dello studio sistematico delle basi biologiche di tutti i comportamenti sociali. Essa deve la sua formalizzazione a E.O. [...] , che rappresenta lo sviluppo genetico della teoria evolutiva darwiniana e ne costituisce la base teorica coesiva, nell'ecologia e nell'etologia. La sua forza innovativa sta nell'applicazione sistematica del metodo neodarwiniano allo studio del ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] e l'Isagoge presentavano una medicina chiaramente e sistematicamente organizzata in parti differenti. Si sottolineava la distinzione tra teoria e pratica, e si insisteva sulla padronanza della teoria come base per una corretta pratica, essendo la ...
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sistematico
sistemàtico agg. [dal fr. systématique, e questo dal lat. tardo systematĭcus, gr. συστηματικός, der. di σύστημα (v. sistema)] (pl. m. -ci). – 1. a. Di sistema, del sistema; rispondente a un sistema, o che si colloca in un sistema,...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...