Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] lavoro minuzioso, ma necessario, della descrizione dei diversi organi nei vari gruppi sistematici. Nel 19° sec., a opera di R. Brown, A.-P. Sulla Terra, per i sostenitori di questa teoria, vi sarebbero soprattutto delle morfostrutture, relegando al ...
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Entomologo russo (Ural´sk 1888 - Londra 1970) naturalizzato inglese. Laureatosi in biologia a Pietroburgo nel 1910, fu nominato direttore dell'Istituto per la protezione delle piante a Tiflis nel 1915 [...] pubblicato (1921) un famoso lavoro nel quale esponeva la sua teoria sulle fasi migratorie delle locuste. Dal 1920 in poi visse della Royal Society, fu un'autorità nel campo della sistematica, della biologia e dell'ecologia degli Acridî e dell' ...
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Zoologo (Susa 1857 - Novi Ligure 1944), prof. nelle univ. di Sassari, Modena, Firenze, Modena, Torino e per la terza volta Modena (fino al 1923); autore di parecchie ricerche sulla sistematica, anatomia, [...] istologia degli Anellidi Oligocheti, e di una teoria dell'evoluzione chiamata ologenesi. ...
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ZOOLOGIA (dal gr. ζῷον "animale" e λόγος "scienza"; in tedesco anche Tierkunde)
Giuseppe Montalenti
È quel ramo delle scienze biologiche (v. biologia) che ha come oggetto di studio la vita nel mondo [...] l'anatomia comparata, l'embriologia, la paleontologia, la sistematica, e inoltre la zoogeografia, furono messe a contributo dall'evoluzionismo e ricevettero nuovi lumi da tale teoria. Si costituì così un particolare indirizzo delle scienze zoologiche ...
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TINBERGEN, Nikolaas (Niko)
Nino Dazzi
Etologo olandese, nato a L'Aia il 15 aprile 1907. Laureatosi in biologia a Leida nel 1932, s'impegnò in studi sul comportamento di alcune specie d'insetti e uccelli [...] animale riuscendo, mediante un'originale e sistematica sperimentazione, a evidenziarne le regolarità generali. funzione di adattamento delle specie all'ambiente nel senso della teoria dell'evoluzione, che per T. costituisce il fondamento dell' ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] già per le glaciazioni precedenti l'ultima.
La teoria astronomica delle glaciazioni
Già alla metà del secolo XIX una stratigrafia assai omogenea in tutta l'area. Si distingue un'alternanza sistematica di löss (L) e suoli (S) che vengono numerati in ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] , mentre il museo botanico continuava a essere associato alla sistematica vegetale. Già negli anni tra il 1843 e il habitat e in cui fosse possibile altresì condurre ricerche sulla teoria evoluzionistica darwiniana.
La stazione, aperta tra il 1873 ...
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Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] certamente essa non aveva l'impostazione o l'organizzazione sistematica delle opere enciclopediche più tarde. Le Disciplinae di l'era cristiana. Nella Storia naturale di Plinio le teorie antropocentriche si traducono in una descrizione non tanto della ...
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Frontiere dell’etologia
Enrico Alleva
Michela Santochirico
All’inizio del 21° sec., destini e scopi scientifici dell’etologia classica si sono intersecati con altri indirizzi disciplinari. Se l’etologia [...] maturazione professionale dell’etologia contemporanea. La sua opera sistematica di maggior rilievo è Die Biologie des menschlichen un’ulteriore prova della profonda influenza esercitata dalla teoria dell’imprinting.
A livello evolutivo, secondo la ...
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L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] metodo sperimentale per cadere nei difetti degli scolastici o dei sistematici" (ibidem, p. 64).
Bernard non accordava molto credito alle teorie prive di basi sperimentali: "Le teorie che noi possediamo sono lontane dal rappresentare verità immutabili ...
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sistematico
sistemàtico agg. [dal fr. systématique, e questo dal lat. tardo systematĭcus, gr. συστηματικός, der. di σύστημα (v. sistema)] (pl. m. -ci). – 1. a. Di sistema, del sistema; rispondente a un sistema, o che si colloca in un sistema,...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...