La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Gli ospedali
Hans Hinrich Biesterfeldt
Gli ospedali
Il termine persiano più comunemente usato in riferimento a ospedale è bīmāristān, vocabolo [...] il che denota la forte interdipendenza che esisteva fra la teoria e la pratica clinica. Le biblioteche degli ospedali, insieme a e pazienti, la terminologia e il modello della patologia umorale furono diffusi tra la gente comune e in seguito nella ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie mentali e psicosomatiche
Hans Hinrich Biesterfeldt
Le malattie mentali e psicosomatiche
Nell'Arabia preislamica i ǧinn, i demoni del deserto, erano [...] sintomi e terapia del disturbo, con un'enfasi maggiore sulla patologia umorale rispetto alle opere di Paolo di Egina e al-Maǧūsī. La descrizione della melancolia si basa sulla teoria degli umori e dei temperamenti. La melancolia, secondo Avicenna, è ...
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GUAINERI, Antonio (Gaynerius, Guainerius, de Guaineriis, de Gaineriis, de Garneriis, de Vayneriis)
Daniela Mugnai Carrara
Nacque probabilmente a Pavia verso la fine degli anni Ottanta o l'inizio degli [...] in questo periodo nel rapporto di subalternità della pratica alla teoria. Il G. nelle sue opere, pur premurandosi sempre di casi che non rientrano nel quadro della patologia umorale e della interpretazione qualitativa del sistema ippocratico-galenico ...
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Malinconia
Eugenio Borgna
Bruno Callieri
Anita Sama
La malinconia, l'antica 'melancolia' (dal greco μελαγχολία, composto di μέλας, "nero", e χολή, "bile") è uno stato d'animo caratterizzato da tristezza [...] soprattutto per l'opera di Galeno che, ampliata e convalidata la teoria ippocratica nel 2° secolo d.C., ne fece un punto di a lui sottoposti. Così, agli altri fili conduttori, umorale, religioso, astrale, viene ad allacciarsi quello della melancolia ...
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COTRONEI, Giulio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 19 sett. 1885 da Giuseppe, medico e chirurgo, e da Giulia Martorano. Si laureò in scienze naturali a Napoli nel 1910, dopo aver dato inizio [...] biologico. Senza disconoscere l'utilità delle tecniche e delle teorie fisiche e chimiche, e senza negare la base Lincei.
Per stabilire l'esistenza o meno di una correlazione nervosa o umorale tra gli organi di un embrione in crescita, il C. esegue ...
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Paranoia
Bruno Callieri
La paranoia (dal greco παράνοια, "follia", composto di παρά, "oltre", e un tema affine a νοῦς, "mente") indica, secondo la sempre valida definizione che ne diede E. Kraepelin, [...] collegate, di volta in volta, ai concetti della medicina umorale, solidistica, atomistica, vitalistica. Nel 19° secolo, J.-E un qualche rapporto tra pensiero paranoide e omosessualità, la teoria di Freud resta altamente controversa e, per usare le ...
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BONOMO, Giovanni Cosimo
Giorgio Stabile
Nacque a Livorno il 30 nov. 1666 da Stefano, uno speziale francese, e da Barbara Boccacci. Nel 1676 intraprese, sotto la guida di D. Zerilli, gli studi di medicina [...] una lettera al Redi in cui espone la sua teoria sulla natura acarica della scabbia.
Rispetto alle dottrine tradizionali che vedevano nella scabbia gli effetti di una discrasia umorale, ovvero, con gli iatrochimici, una espurgazione dei sali corrosivi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle scienze
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Tra Medioevo e inizi dell’età moderna, luoghi e personalità della penisola svolsero una funzione centrale nella trasmissione all’Occidente [...] o lo fa sempre meno, secondo il quadro filosofico e astrologico, ‘umorale’ e dietetico durato per secoli, ma ‘vede’ invece sempre più: qualche modo l’ambiente e la presentazione della nuova teoria astronomica di Nicola Copernico, che in Italia come ...
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LEVI, Moisè Raffael (Raffaele, Raffaello)
Italo Farnetani
Primo dei quattro figli di Giuseppe Isach, un negoziante appartenente a una ricca famiglia triestina, e di Dolcetta Namias, proveniente da un'agiata [...] notevole autostima, credette di poter avanzare alcune critiche alla teoria della patologia cellulare enunciata da R. Virchow che, sovvertendo completamente quella umorale dominante da oltre venti secoli, individuava nelle alterazioni intracellulari ...
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CENTANNI, Eugenio
Arnaldo Cantani
Nacque a Montotto, una frazione di Monterubbiano (Ascoli Piceno), l'8 genn. 1863 da Antonio e da Anna Lucci. Si laureò in medicina e chirurgia nel 1888 presso l'università [...] immunità.
Accanto a tale immunità istogena, e a quella umorale già ben nota, il C. immaginò pure l'esistenza -7).
Ancora in questo settore di studi debbono essere menzionate le teorie del C. su particolari reazioni, che avvengono quando siano posti a ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
splenetico
splenètico agg. [dal lat. tardo splenetĭcus «che è affetto da male alla milza (gr. σπλήν)»] (pl. m. -ci). – 1. non com. Nel linguaggio medico, sinon. di splènico (nel sign. 2). 2. estens., letter. Di persona (anche come sost.) che...