umori
Gianfranco Borrelli
Nell’avvio del cap. ix del Principe M. argomenta le complesse relazioni che legano i «dua umori diversi», presenti in ogni comunità, agli antagonismi permanenti che vedono [...] Peraltro, M. non esplicita le ragioni particolari dell’uso della teoria degli u., né fa cenno agli autori antichi o contemporanei intervengono con il carico specifico della propria complessione umorale, e le loro differenti attitudini comportano una ...
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FRANCESCHI, Giovanni
Antonia Francesca Franchini
Secondogenito dei sette figli di Antonio, medico già ministro degli Interni della Repubblica Romana nel 1799, e di Maria dei conti Spada di Cesi, nacque [...] le cause di molte malattie decisamente all'esterno degli organismi, la teoria cellulare, enunciata da M.J. Schleiden nel 1838 per il mondo nel 1858, così contrastanti con la dottrina umorale di lontana ispirazione ippocratica, avevano impresso alla ...
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GENTILI, Attilio
Mario Crespi
Nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 20 dic. 1877 e, compiuti gli studi ginnasiali nel seminario vescovile locale e quelli liceali a Venezia, si iscrisse al corso di laurea [...] decidua a proposito del lavoro di J. Schottländer: "Sulla teoria della reazione di Abderhalden ecc.", in Annali di ostetricia e 'assimilazione dell'epitelioma coriale a uno stato umorale-endocrino responsabile di alcune alterazioni somatiche proprie ...
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repertorio anticorpale (o recettoriale)
repertorio anticorpale (o recettoriale) Complesso delle caratteristiche strutturali delle molecole sia anticorpali sia recettoriali presenti sui linfociti T (cellule [...] organismo nella risposta adattativa (➔ immunità). La teoria della selezione clonale permette di spiegare abbastanza il quale nell’ambito della risposta specifica cellulare o umorale vengono costruiti i recettori che identificano selettivamente un ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
splenetico
splenètico agg. [dal lat. tardo splenetĭcus «che è affetto da male alla milza (gr. σπλήν)»] (pl. m. -ci). – 1. non com. Nel linguaggio medico, sinon. di splènico (nel sign. 2). 2. estens., letter. Di persona (anche come sost.) che...