NAMIAS, Giacinto
Donato Greco
– Nacque a Venezia il 10 aprile 1810, da Marco e da Susanna Bianchini, discendente da famiglia ebrea di origine spagnola, rifugiatasi in Italia nel XVI secolo per sfuggire [...] da alcuni tipi di cellule o modificazioni fisiologiche delle stesse e non sono conseguenza di miasmi ambientali, come sosteneva la teoriaumorale fino ad allora in voga. La sua attività di ricerca spaziò in tre grandi campi: la terapia delle malattie ...
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STRAMBIO, Gaetano
Costanza Bertolotti
STRAMBIO, Gaetano. – Nacque il 20 ottobre 1752 a Cislago, in provincia di Milano (ora di Varese), da Felicita Sacchi e da Antonio, medico (che fu assistente di [...] prossima del male, sebbene si muovesse nel quadro della teoriaumorale tradizionale, di fatto era orientata, sulla scorta della lezione basi che nel 1795 stigmatizzò le contraddizioni della teoria browniana dell’eccitabilità, la quale, scriveva, « ...
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SALAGHI, Napoleone
Giancarlo Cerasoli
– Nacque a Forlimpopoli il 23 settembre 1810 da Domizio e da Eugenia Zazzaroni.
Ebbe un’infanzia infelice per la morte precoce del padre e dello zio paterno, suo [...] in forma di ellisse. Le quattro ‘qualità ellittiche primarie’, diretta discendenza dei quattro elementi dell’antica teoriaumorale, erano i temperamenti o ‘predominj linfatico, arterioso, ventrale e venoso’. A ogni temperamento corrispondeva una ...
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freddo
Lucia Onder
Il termine è usato sia come aggettivo che come sostantivo.
1. Aggettivo. In senso proprio, per " privo di calore ", è riferito a neve (Rime C 21), genericamente a elemento (CII 28) [...] luna; XXIX 38, Pd II 108; XI 46 Perugia sente freddo e caldo. (Si veda con lo stesso valore FREDDURA). Secondo la teoriaumorale espressa da Alberto Magno nel quarto libro del De Meteoris e nel De luventute et senectute, e ripresa da Avicenna (cfr. B ...
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secco
Lucia Onder
Con il senso fondamentale di " arido ", " asciutto ", l'aggettivo è riferito alla ripa, cioè alla costa della palude Stigia (If VII 128), oppure a terra (Pg IX 115), per indicarne [...] Pg XXIII 26).
In Fiore CVII 9 la complessione dei poveri è detta fredda e secca, cioè " triste ", secondo la teoriaumorale dell'antica medicina, che attribuiva ai malinconici, cioè ai temperamenti tristi e irosi, una complessione fredda e secca (nel ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] a livello clinico e di ricerca i principi della teoria e tecnica comportamentali (dal behaviorismo al cognitivismo) mescolanza degli umori fondamentali del corpo. Questa dottrina ‘umorale’, sviluppata ed elaborata soprattutto da Ippocrate, il più ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] Trollope, C. Reade) o a tornare al romanzo umorale o tipologico (W.M. Thackeray). La progressiva Burne-Jones. La ricerca di un nuovo rapporto tra arte e società emerge dalle teorie di J. Ruskin, che appoggia i preraffaelliti, e di W. Morris; esse ...
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Strutture antigeniche di tipo proteico presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici. Furono scoperti nel 1900 da K. Landsteiner. Attualmente sono state individuate [...] non sono presenti solo in certe forme di grave immunodeficienza umorale. Gli individui di gruppo A si dividono nei sottogruppi malattia emolitica per alloimmunizzazione materna anti-Rh. Nella teoria di Wiener l’eredità degli antigeni Rh è ...
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Medico (Parigi 1580 - ivi 1657), figlio di Jean il Vecchio (1539-1606), professore di medicina all'università di Parigi, del quale seguì le orme. Conseguito il dottorato in medicina (1604), venne [...] potessero invalidare la dottrina fisiologica e la patologia umorale galeniche. Polemizzò perciò con W. Harvey e propria idea della circolazione mirante a vanificare l'efficacia della teoria del medico inglese. Il sangue effettua, secondo R., il ...
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TUMORE
Alberto Fonnesu
Lorenzo Magno
(XXXIV, p. 474; App. II, 11, p. 1030; III, 11, p. 990).
Agenti cancerogeni: Agenti cancerogeni chimici, p. 693; Agenti cancerogeni virali, p. 693. Immunologia dei [...] tumorali di vario tipo senza la mediazione di anticorpi umorali. Le cellule NK hanno aspetto linfoide e non possiedono più motivi di perplessità che dati a favore di questa teoria, almeno nella sua formulazione originale. Con tutta probabilità i ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
splenetico
splenètico agg. [dal lat. tardo splenetĭcus «che è affetto da male alla milza (gr. σπλήν)»] (pl. m. -ci). – 1. non com. Nel linguaggio medico, sinon. di splènico (nel sign. 2). 2. estens., letter. Di persona (anche come sost.) che...