Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] più crudeli e insopportabili nella storia delcinema. Non meno importante del lavoro di regista fu la riflessione sul cinema (per la quale v. anche estetica delcinema, linguaggio delcinema e teoriedelcinema) con cui P. individua nuove prospettive ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] via i copioni e per pedinare gli uomini con la macchina da presa", osservava enunciando la sua teoriadel pedinamento, per la quale v. teoriedelcinema), immaginando infine l'epoca in cui la vita si affaccerà da sola sullo schermo. Z. prospettava un ...
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Canudo, Ricciotto
Alberto Boschi
Teorico e critico cinematografico, nato a Gioia del Colle (Bari) il 2 gennaio 1877 e morto a Parigi il 10 novembre 1923. Poeta, drammaturgo, romanziere, saggista e instancabile [...] nel centenario della nascita, Gioia del Colle 1977.
Ricciotto Canudo. 1877-1977, Fasano 1978.
G. Dotoli, Lo scrittore totale. Saggi su Ricciotto Canudo, Fasano 1986.
G. Grignaffini, Sapere e teoriedelcinema. Il periodo del muto, Bologna 1989, pp ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico delcinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] film. Evoluzione ed essenza di un'arte nuova, Torino 19872, pp. XV-LI.
G. Grignaffini, Sapere e teoriedelcinema. Il periodo del muto, Bologna 1989, pp. 78-85.
A. Boschi, Teoriedelcinema. Il periodo classico: 1915-1945, Bologna 1998, pp. 229-32. ...
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Šklovskij, Viktor Borisovič
Daniele Dottorini
Critico letterario, teorico delcinema e sceneggiatore russo, nato a San Pietroburgo il 24 gennaio 1893 e morto a Mosca l'8 dicembre 1984. Š. fu uno dei [...] e la sua possibilità di porsi come linguaggio normativo. L'interesse di Š., infatti, è quello di sviluppare una complessiva teoriadelcinema che deve dunque trovare al più presto il suo canone, le sue convenzioni. È in questa prospettiva che i ...
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Lindsay, Vachel Nicholas
Daniela Angelucci
Poeta e scrittore statunitense, nato a Springfield (Illinois) il 10 novembre 1879 e morto ivi il 5 dicembre 1931. Autore del primo testo teorico in lingua [...] Goldstein, The American poet at the movies. A critical history, Michigan 1995, pp. 19-35, 127-28 e passim.
A. Boschi, Teoriedelcinema. Il periodo classico 1915-1945, Roma 1998, pp. 33-34.
G.P. Brunetta, Identità, miti e modelli temporali, in Storia ...
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Chatman, Seymour Benjamin
Daniele Dottorini
Teorico statunitense della letteratura e delcinema, nato a Detroit il 30 agosto 1928. Tra i maggiori rappresentanti della narratologia, ossia l'analisi delle [...] , S. Flitterman-Lewis, New vocabularies in film semiotics, London 1992, pp. 93-95, 101-17 (trad. it. Milano 1999); F. Casetti, Teoriedelcinema: 1945-1990, Milano 1993, pp. 161-62; G. Manetti, Teorie dell'enunciazione, Siena 1998, pp. 75-77, 91-95. ...
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Pleynet, Marcelin
Daniele Dottorini
Poeta e saggista francese, nato a Lione il 23 dicembre 1933. Tra i protagonisti del dibattito intellettuale francese negli anni Sessanta e Settanta, P. ha lavorato [...] ‒ oltre alla stessa "Cinéthique" ‒ anche riviste come "Cahiers du cinéma", "La nouvelle critique" e "Screen".
Bibliografia
J. Risset, Marcelin Pleynet, Paris 1988; F. Casetti, Teoriedelcinema: 1945-1990, Milano 1993, pp. 205-23; Ph. Forest ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] ambiti e le sue prerogative. Si andò consolidando una teoriadel c. come espressione artistica, come un nuovo linguaggio destinato realtà in movimento (che era la base stessa delcinema dei Lumière), hanno modificato il tradizionale rapporto fra ...
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Critico letterario e teorico della cultura statunitense (Cleveland 1934 - Durham 2024). Noto per le sue ricerche di storia culturale ed economica, ha sostenuto teorie di derivazione marxista sul postmodernismo, considerato [...] intellettuale imposta dai modi di produzione liberisti. Significativo anche il suo contributo alla teoriadelcinema. Tra le sue opere: Marxism and form: twentieth-century dialectical theories of literature (1971); Postmodernism, or the cultural ...
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complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...
politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione dello stato e, in genere,...