LYSENKO, Trofim Denisovič
Giuseppe Montalenti
Biologo russo, nato in provincia di Poltava nel 1898. Lavorò presso gli istituti di orticoltura di Poltava (1913), di Umansk (fino al 1921), di Kiev, di [...] di varî Istituti diretti da genetisti di gran fama.
Le teorie di L. (cfr. i suoi scritti nel periodico Jarovizacija , da lui considerati "reazionarî e idealistici", nonché delvalore dell'applicazione della statistica alla biologia. Basandosi sul ...
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TONDI, Matteo
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Mineralogista, nato nel 1762 a Sansevero, morto a Napoli il 16 novembre 1835. Si laureò in medicina a Napoli. nel 1783. Fu uno dei primi a diffondere in Italia [...] le nuove teoriedel Lavoisier (Chimiche Istituzioni, 1786) contro quelle flogistiche allora imperanti. Per la fama acquistatasi per le dalla rivoluzione del 1808, ritornò a Parigi, dove pubblicò il suo Viaggio in Ispagna. Il valoredel T. indusse ...
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fìsica matemàtica Disciplina scientifica che si propone di descrivere in termini matematici rigorosi i fenomeni fisici.
Abstract di approfondimento da Fisica matematica di Gianfausto Dell’Antonio (Enciclopedia [...] predittivo di una serie perturbativa risulta incerto per valori così grandi del parametro di sviluppo. D’altra parte, fino all’inizio degli anni Settanta del Novecento il solo esempio di teoria di campo quantistica rigorosamente formulata era la ...
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Disciplina accademica e ambito di riflessione interdisciplinare che si occupa dell’analisi razionale dei problemi morali emergenti nell’ambito delle scienze biomediche, proponendosi di definire criteri [...] scontato come si debbano giustificare questi valori, né quali debbano essere i principi di riferimento. Il pluralismo, cioè, sembra riguardare sia l’antropologia di riferimento sia le teorie sulla fondazione del giudizio etico.
Nel dibattito bioetico ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] ) e talora divenendo essi stessi teorici del r. (E.M. Forster, A. Gide, T. Mann), gli scrittori ritengono improponibile il racconto tradizionale (in cui cioè in nessun modo traspaiano il valore conoscitivo e la natura problematica dell’operazione ...
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povertà Stato di indigenza consistente in un livello di reddito troppo basso per permettere la soddisfazione di bisogni fondamentali in termini di mercato, nonché in una inadeguata disponibilità di beni [...] stessa sussistenza è definita in maniera diversa dalle varie teorie economiche. Inoltre la carenza dei mezzi è legata alla linea del 2007). Le famiglie composte da due persone con una spesa media mensile pari o inferiore a tale valore vengono quindi ...
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Forma di governo che si basa sulla sovranità popolare e garantisce a ogni cittadino la partecipazione in piena uguaglianza all’esercizio del potere pubblico.
Diritto
Cenni sulla d. antica
La d. in Grecia. [...] per la conquista del potere attraverso la competizione elettorale.
D. di massa. - All’estremo opposto le teorie pluraliste (R. dimostra l’universalità della d. nel mondo moderno come valore prescrittivo, ma anche l’estrema variabilità dei suoi ...
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innovazióne tecnològica Locuzione con cui si indica l'attività deliberata delle imprese e delle istituzioni tesa a introdurre nuovi prodotti e servizi, nonché nuovi metodi per produrli, distribuirli e [...] soltanto per i bassi costi e la scarsa tutela del lavoro, ma anche in virtù di un accelerato progresso si collega alle teorie evolutive della crescita, di ricerca genera un impatto positivo sul valore aggiunto e sull’aumento della produttività. ...
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Uno dei 4 tipi di interazioni fondamentali tra particelle elementari (forti, elettromagnetiche, d. e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre tutti i fenomeni fisici osservati. Derivano il loro [...] trasferito da una corrente all’altra (q2 = qαqα) e MW è la massa del W±. Per piccoli valori di q2 (q2 ≪ M2W) si riottengono i risultati della teoria basata sul prodotto di due correnti, con l’identificazione
[14] formula
Ad alti momenti ...
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Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] acquisizione dell’atto per cui si procede.
Economia
Riguardo alle teorie economiche dell’i., occorre ricordare che l’i. è di i. da colui che è meno informato, oppure dal valoredel tempo impiegato per l’ottenimento delle i. stesse. Come è sostenuto ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...