GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] il G. cominciò a pubblicare Saggi di osservazioni sul valore delle antiche monete pontificie, che però restarono interrotti dopo dalla censura imperiale libri e autori critici del Papato e soprattutto della teoriadel primato. In questa fase il G. ...
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BOSSI (Bossi-Urbani)
Silvana Simonetti
Celebre famiglia di organari italiani di origine svizzera. Il capostipite Antonio, nato a Mendrisio (Canton Ticino) presumibilmente nel primo quarto del sec. XVI, [...] i problemi della tecnica, elevandoli a valori d'arte, e soprattutto a rivolgere la si limita a citare le teorie di André Marchal in LI (1896), pp. 375 s.; G. T., L'organo della chiesa del S. Cuore di Maria a Torino, in Musica sacra, XXII (1898), pp ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] all'inganno, avari gelosi: complessivamente, se il valore di questo teatro risulta, per l'imitazione pedissequa "regole" e il disordine degli "affetti": lineamenti di una teoria illuministica del teatro tragico, in Quaderni di teatro, III (1981), 11, ...
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MORSELLI, Guido
Valentina Fortichiari
– Nacque a Bologna il 15 agosto 1912, da Giovanni, imprenditore chimico e farmaceutico, e da Olga Vincenzi, figlia di uno degli avvocati più in vista della città.
Non [...] refrattarietà (echi resteranno nelle pagine del primo romanzo Uomini e amori) e il valore dell’amicizia maschile, soprattutto con azienda di settore, suona oggi anticipatore di moderne teorie alimentari. Uno degli ultimi romanzi, Divertimento 1889, ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] . poteva approfondire e mettere in pratica le sue teorie suggerendo alla Berinzaga nuovi temi di meditazione e raccogliendo abbandono in Dio. Considerato un precursore del quietismo, che negava sostanzialmente ogni valore all'agire umano, si deve però ...
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MICHELS, Roberto.
Corrado Malandrino
– Nacque a Colonia il 9 genn. 1876 da Julius e Anna Schnitzler, i quali ebbero anche una figlia di nome Ella.
La famiglia Michels apparteneva alla cerchia alto borghese [...] del partito politico, della teoriavalore scientifico fra questa e le altre sue numerose pubblicazioni). In essa si mostra come all’interno dei moderni partiti politici di massa (anche in quelli che si richiamano agli ideali della democrazia e del ...
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COLLETTI, Lucio
Giuseppe Bedeschi
Nacque a Roma l’8 dicembre 1924. Si laureò in filosofia all’università di Roma col crociano Carlo Antoni, con una tesi sulla logica di Croce. Ma le sue simpatie non [...] in lavoro concreto e lavoro astratto, e il prodotto del lavoro in valore d’uso e valore di scambio, merce e denaro) – non potevano stare partiti”. Il PCI di Berlinguer deprecava ormai la teoriadel “social-fascismo”, proclamata dal VI Congresso dell’ ...
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MOMIGLIANO, Attilio
Enrico Ghidetti
MOMIGLIANO, Attilio. – Nacque a Ceva, in provincia di Cuneo, il 7 marzo 1883 da Felice e da Sofia Debenedetti. Frequentò la facoltà di lettere dell’Università di [...] valore di spartiacque tra due secoli di civiltà letteraria, ma, sempre più diffidente della speculazione astratta, negli anni della crescente fortuna del crocianesimo, non dimostra alcun interesse per gli sviluppi teoretici e normativi della teoria ...
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MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] , fu comunque forte l'influenza del suo stile e del suo sistema di valori nella tradizione diplomatica italiana e, Wilson avrebbe infatti portato con sé tutto "il bagaglio delle sue teorie e delle sue prevenzioni", diventando "il fattore più forte" ( ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] di produzione" - la "spesa di produzione", ed in pratica veniva ripresa la formulazione del Rossi del concetto di valore-lavoro. Il D. poi contestava apertamente le teorie della rendita di Malthus e Ricardo e più in generale gli economisti che ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...