Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] della vescica, della mammella, del colon, del polmone, del fegato e della cute - , appare chiaro che qualsiasi teoria della macroevoluzione deve tener conto connessioni sono stabilite inizialmente secondo valori casuali. Ciascuna specie riceve degli ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] 'è il tentativo di collegare la teoriadel 'meccanicismo organico' con la storia valore dell'impostazione scientifica originale di Buffon è la sua propensione ad affrontare i principali argomenti della filosofia della Natura e dell'epistemologia del ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia agricola
Nils Roll-Hansen
La biologia agricola
Lo sviluppo dell'agricoltura tra il XIX e il XX sec. è strettamente legato [...] che era in quel momento concepibile e mancava di ogni valore pratico, tenendo conto che le piante devono essere coltivate si è ricordato, la prima dimostrazione della validità della teoriadel genotipo fu fornita da Pearl presso la stazione agricola ...
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L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo [...] tra organi adulti ed embrionali non aveva più valore fondante, poiché l'embrione dei mammiferi, da cellule che contribuivano alla formazione dei vasi e del sangue. Tale teoria venne criticata dalla comunità embriologica nel suo insieme, e ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Renato G. Mazzolini
Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Albrecht von Haller (1708-1777) [...] nella enunciazione di teorie generali. Tale indirizzo si mantenne vivo, fino al termine del secolo e oltre, venosa in animali diversi e redasse tavole statistiche con i valori ottenuti per ciascun animale. Con queste parole descrisse un esperimento ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] una teoria basata sulle polarità alternanti. Nel 1921 Robinson e Lapworth ripresero la teoriadel legame Ciò non avvenne senza che vi fossero contrasti sull'effettivo valore delle prove così ottenute. In aiuto dei 'radioattivisti' intervenne ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] schema di sviluppo che in tal modo avrebbe assunto un valore universale nell'ordine degli esseri viventi era basato su una successione alle proprietà del sangue: "Bernard combinò il suo concetto di 'ambiente interno' con la teoria cellulare in ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] sulla struttura stereochimica degli zuccheri, a partire dalla teoriadel carbonio asimmetrico di Jacobus Henricus van't Hoff e tra le altre cose, sull'esempio del mantenimento di un valore costante del pH del sangue, le cui equazioni di equilibrio ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] dei carcinomi. In Francia rimase a lungo influente la teoriadel blastema ma, nel momento in cui iniziò a penetrare chimico alla fisiologia rivelò allora tutto il suo valore esplicativo, determinando progressivamente un'espansione della ricerca ...
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La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] distacchino l'uno dall'altro. La femmina è molto meno attiva del maschio: essa deve rimanere immobile mentre il maschio le lambisce i Il principale valore della conservazione è di tipo euristico e serve da guida per sviluppare teorie ed esperimenti ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...