Centro e periferia
Derek W. Urwin
Introduzione
A partire dai primi anni sessanta i due concetti correlativi di 'centro' e 'periferia' sono stati ampiamente utilizzati nell'analisi politica. Tuttavia, [...] significativo in virtù dell'interpretazione e delvalore attribuitigli dalla gente, e di conseguenza a cura di), L'analisi della politica: tradizioni di ricerca, modelli, teorie, Bologna 1989.
Petrella, R., La renaissance des cultures régionales en ...
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L’insieme di individui o oggetti in un determinato ambito, considerati nel loro complesso e nell’estensione numerica.
Astronomia
P. stellare
L’insieme di stelle caratterizzate dalla loro composizione [...] p e q (dove q = 1−p) quali che siano i valori di tali frequenze, essi rimangono immutati nelle successive generazioni, se sono rispettate il matrimonio tardivo e la castità. Questa teoria è stata ripresa agli inizi del 20° sec. con il nome di ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] ’accademismo nella Theorie der schoone kunsten en wetenschappen («Teoria delle belle arti e delle scienze», 1778-80), tre motivi: la religiosità, l’esaltazione dei valori nazionali e il realismo del quotidiano, in cui trovano espressione il sentimento ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] ´) sia verso N (ancora 450 ad Arcangelo). Oltre gli Urali i valori sono superiori ai 400 mm solo nel Bassopiano Siberiano, dove però nella 1930 si afferma la teoriadel ‘realismo socialista’; si diffonde la letteratura del primo piano quinquennale, ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] y León) e di 10 in quella di Teruel (Aragona) ai valori più elevati (intorno ai 600 ab./km2) delle province di Vizcaya, Barcellona nuestro tiempo (1609) è più satira che teoria, testimonianza del bisogno di concretezza e di contatto con il pubblico ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] 15.318 nel 2006).
La moderna industria del Giappone, seconda nel mondo per valore di produzione, nasce nell’era Meiji (1868 dei burattini bunraku); musica per shakuhachi; musica popolare. La teoria musicale e la notazione si basano su vari sistemi, ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] che Descartes aveva aperto con la sua teoriadel moto relativo. Questo s., analogamente a Sia V uno s. vettoriale su K; si verifica che le forme lineari definite in V, e a valori in K, cioè le funzioni f:V→K tali che f(k1v1+k2v2)=k1f(v1) + k2f(v2), ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] efficace l’azione dei venti. L’insieme del paese presenta valori termici relativamente modesti, con temperature medie annue Gaudenzi, il poeta G.B. Riva, e F. Soave, divulgatore delle teorie sensiste e maestro di A. Manzoni.
Ma è solo nel 19° sec., ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] antiche nostalgie. J. Paludan esaltò in vigorosi romanzi i valoridel passato, P. Lange esorcizzò il caos con liriche di estremo del decadentismo europeo. Contemporaneamente si apriva, in nome di un ‘relativismo culturale’ e nella scia delle teorie ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] valore fra le varie aree cittadine edificabili ed edificate.
I problemi del traffico interno presero allora un valore la costruzione del sobborgo-giardino di Oxford; la c. giardino di Letchworth, 1902, e Welwyn, 1919, ispirate alle teorie della garden ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...