ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] esse, certificano la dignità e il valore che in queste stele si riponeva : teste umane, cacce, teorie di donne che si tengono cit., p. 1774, fig. a p. 169; V. Dumitrescu, L'età del ferro nel Piceno, Bucarest 1929, p. 14 s. Stele della tomba 42: E. ...
Leggi Tutto
PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] prestigio familiare, valore immobiliare dei terreni di S. Piero a Grado, come le teorie di archetti pensili su ampie mensole, e la Pisa nell'alto Medioevo, Pisa 1985; A. Caleca, Pittura del Duecento e del Trecento a Pisa e a Lucca, in La pittura in ...
Leggi Tutto
TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] , quella di S. Giovanni ad Arliano, in Lucchesìa, a teorie di archetti pensili, e la pieve di S. Eugenia al Bagnoro (La composizione del mondo, 8, 4bis), del 1282, sul valore dato in T. all'arte, già nell'età di Nicola, Arnolfo e del giovane Giotto: ...
Leggi Tutto
BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] varie categorie, fra cui i vescovi. Teorie di santi sulla parete della navatella sinistra si parla inoltre dei fedeli che, nell'attesa del miracolo, si erano stabiliti entro e fuori l'atrio sec. 11° (il cui valore e durata non furono uguali ovunque ...
Leggi Tutto
CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] creò la c.d. teoria della villa, di recente sostenuta anche da Horn (Horn, Born, 1979).Alla fine del sec. 19° Schlosser ( sepoltura degli abati (Arens, 1982), caricandosi inoltre di valori iconologici, inediti per il mondo cistercense, e di arcane ...
Leggi Tutto
VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] pittorica raffigurante teorie di angeli entro clipei, Cristo in maestà al centro della volta del presbiterio, [...] straordinaria interpretazione della matura naturalezza del Giotto padovano, riportata a valori di più icastica espressività" (De ...
Leggi Tutto
Cubismo
Nello Ponente
di Nello Ponente
Cubismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cubismo e tradizione. 3. Il cubismo e le esperienze del Novecento. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Con il termine cubismo [...] la strada alle nuove possibilità della semplicità, e questo particolare valoredel suo multiforme talento è per noi, al momento, più nella progettazione (per esempio le case Domino del 1914) e nelle teorie di Le Corbusier. E naturalmente, anche se ...
Leggi Tutto
ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] un approccio pluridisciplinare sono infatti senza dubbio di tale valore da non poter essere ignorati. Lo studio degli il compito di "contribuire all'affinamento del metodo e alla costruzione di una teoria valida per tutta l'archeologia".Reazioni ...
Leggi Tutto
GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] Panofsky costituivano il fondamento della teoriadel muro diafano e collimavano con precisione con l'immagine del G. come 'architettura a a scopi pratici, ma esse non hanno alcun valore dal punto di vista matematico. Ciò consente di mettere ...
Leggi Tutto
BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] suoi progetti tolgono valore a qualsiasi netta distinzione tra stile giovanile e stile tardo nell'attività del Brunelleschi.
La era propenso a codificare o a formulare le sue teorie per iscritto: anzi, preferiva non manifestarle e considerava ...
Leggi Tutto
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...