Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] criminalità. Attualmente tale concezione mantiene soltanto un valore storico. Dalla 'storia naturale' alla psichiatria il fenomeno, e anzi vi fonda l'intera teoria (perfezionata nella terza edizione del libro, comparsa nel 1795). Raccolta una gran ...
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Sistemi disordinati
David Sherrington
I sistemi disordinati possono trovarsi ovunque e apparire con svariate forme e componenti in discipline molto differenti, fra cui la fisica dello stato solido, [...] in funzione della deviazione della densità del disordine dal suo valore critico, con esponenti che dipendono soltanto interazioni con portata infinita, e in questo caso la teoria è certamente ben fondata.
Applicazioni biologiche
Un'altra analogia ...
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Alcolismo
Giovanni Gasbarrini
Giovanni Addolorato
Giuseppe Francesco Stefanini
Hasso Spode
Il concetto di alcolismo non ha un significato univoco, né nel linguaggio comune, né in quello scientifico; [...] che gli effetti sopraindicati possono comparire già per valori di alcolemia intorno a 0,5 g/l, una precisa linea di sviluppo.
La teoria ancora oggi dominante si riallaccia alla tendente a diminuire il consumo di alcol del 25% tra il 1980 e il 2000 ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] ’è il bisso, ecc.
Il versante esortativo del discorso era invece ottenuto inserendo nella predica un né tecniche né teorie specifiche della comunicazione dalla cultura dominante, laica e pragmatica; il valore di certe parole è sempre più diverso da ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] valore fra le varie aree cittadine edificabili ed edificate. I problemi del traffico interno presero allora un valore la costruzione del sobborgo-giardino di Oxford; la c.-giardino di Letchworth, 1902, e Welwyn, 1919, ispirate alle teorie della garden ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] esistono tre posizioni: a) i due termini hanno un valore equivalente, intercambiabile; b) la parola 'angoscia' si Le due teorie o 'ottiche' freudiane
La definizione del concetto di angoscia non può prescindere dall'uso che Freud fece del termine Angst ...
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Self-organized criticality
Alessandro Vespignani
Il comportamento critico autoorganizzato (self-organized criticality) si riferisce alle proprietà di una classe di sistemi, spontaneamente attratti dalla [...] delle scale temporali del meccanismo di aggiunta-dissipazione di energia. Teorie di rinormalizzazione in spazio (a) la cella con il numero più basso viene aggiornata con un nuovo valore ri scelto a caso nell'intervallo [0,1] e lo stesso avviene per ...
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Pedofilia
Ugo Fornari
Il termine pedofilia (composto del greco παῖς, "fanciullo", e ϕιλέω, "amare") indica l'attrazione erotica verso bambini e adolescenti. Si tratta di un grave disturbo della sessualità [...] . dell'antica Grecia).
Esiste poi una congerie di teorie che vedono nella pedofilia un aspetto sociale, un'espressione (manipolabile, disponibile, dal valore simbolico, sovrainvestito, portatore dell'indistruttibilità del soggetto, e sostituto dell' ...
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Dieta
Eugenio Del Toma
Eva Barlösius
Il termine dieta (dal greco δίαιτα, "modo di vivere") ha assunto col tempo un duplice significato, in quanto può indicare l'insieme dei nutrienti ingeriti liberamente [...] fondere il gruppo del latte e derivati con quello delle carni, pesci e uova (dato il preminente valore proteico di tutti questi considerati conformi alla natura; d) le diete basate su teorie mediche per una vita sana, che comportano l'adozione di ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] è un n. naturale; (c) non esiste un n. naturale del quale 0 sia il successore; (d) se x e y sono più piccolo dei n. perfetti; la teoria di essi presenta ancora dei problemi insoluti n. degli stati aventi il valore dato dall'argomento dell'operatore ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...